Le patologie ad eziologia infettiva non rientrano sicuramente fra quelle che colpiscono con elevata frequenza l’apparato cardiovascolare nel paziente anziano, essendo di gran lunga più comuni le patologie a causa metabolico-degenerativa. Le infezioni che si localizzano al cuore vengono distinte in endocarditi, miocarditi e pericarditi sulla base di una prevalente localizzazione nelle diversi componenti anatomiche tissutali dell’organo. Per le ovvie connessioni anatomo-fisiologiche che legano il cuore al resto dell’apparato cardiovascolare e respiratorio, spesso le infezioni che colpiscono una delle componenti tissutali cardiache hanno un’origine primaria extracardiaca e si localizzano per diffusione secondaria nell’organo. Nel corso dell’ultimo decennio molti studi epidemiologici e sperimentali hanno messo in evidenza un certo livello di interconnessione fra quelle che sono state considerate per anni patologie degenerative, come l’aterosclerosi, e infezioni primitivamente non localizzate in sede vascolare. Grazie ai risultati di queste ricerche è stato stabilito un certo livello di legame eziologico fra alcune tipologie di infezione e la malattia ateromasica che colpisce il circolo arterioso, anche coronarico. Pertanto oggi la patologia aterosclerotica coronarica, molto frequentemente riconosciuta come primum movens della malattia ischemica del miocardio, deve annoverare fra le sue cause anche quelle infettive, oltre a quelle metabolico-degenerative ben note da lungo tempo. Di conseguenza, la malattia aterosclerotica, che si manifesta con maggiore frequenza in età più avanzata, ha un verosimile momento eziologico precedente in alcune infezioni che si instaurano una fase più precoce della vita dell’individuo: da questo deriva che la prevenzione della malattia aterosclerotica, non solo per quanto relativo alla correzione delle cause metaboliche, ma anche per ciò che riguarda la prevenzione delle cause infettive, deve essere attuata in un’età precoce, ben prima della evidenziazione clinica della patologia stessa. Di seguito verranno descritti in dettaglio gli aspetti eziologici, clinici e diagnostici peculiari delle varie manifestazioni infettive che possono interessare il cuore, mettendo in evidenza le peculiarità legate all’età più avanzata dei pazienti, spesso correlate a patologie cardiache od extracardiache pre-esistenti, anche ad eziologia non microbica. Saranno inoltre riportati e discussi alcuni fra gli aspetti più innovativi che legano la genesi della patologia aterosclerotica a differenti meccanismi eziologici sostenuti da microrganismi.

La Patologia Infettiva

SAMBRI, VITTORIO;LANDINI, MARIA PAOLA
2004

Abstract

Le patologie ad eziologia infettiva non rientrano sicuramente fra quelle che colpiscono con elevata frequenza l’apparato cardiovascolare nel paziente anziano, essendo di gran lunga più comuni le patologie a causa metabolico-degenerativa. Le infezioni che si localizzano al cuore vengono distinte in endocarditi, miocarditi e pericarditi sulla base di una prevalente localizzazione nelle diversi componenti anatomiche tissutali dell’organo. Per le ovvie connessioni anatomo-fisiologiche che legano il cuore al resto dell’apparato cardiovascolare e respiratorio, spesso le infezioni che colpiscono una delle componenti tissutali cardiache hanno un’origine primaria extracardiaca e si localizzano per diffusione secondaria nell’organo. Nel corso dell’ultimo decennio molti studi epidemiologici e sperimentali hanno messo in evidenza un certo livello di interconnessione fra quelle che sono state considerate per anni patologie degenerative, come l’aterosclerosi, e infezioni primitivamente non localizzate in sede vascolare. Grazie ai risultati di queste ricerche è stato stabilito un certo livello di legame eziologico fra alcune tipologie di infezione e la malattia ateromasica che colpisce il circolo arterioso, anche coronarico. Pertanto oggi la patologia aterosclerotica coronarica, molto frequentemente riconosciuta come primum movens della malattia ischemica del miocardio, deve annoverare fra le sue cause anche quelle infettive, oltre a quelle metabolico-degenerative ben note da lungo tempo. Di conseguenza, la malattia aterosclerotica, che si manifesta con maggiore frequenza in età più avanzata, ha un verosimile momento eziologico precedente in alcune infezioni che si instaurano una fase più precoce della vita dell’individuo: da questo deriva che la prevenzione della malattia aterosclerotica, non solo per quanto relativo alla correzione delle cause metaboliche, ma anche per ciò che riguarda la prevenzione delle cause infettive, deve essere attuata in un’età precoce, ben prima della evidenziazione clinica della patologia stessa. Di seguito verranno descritti in dettaglio gli aspetti eziologici, clinici e diagnostici peculiari delle varie manifestazioni infettive che possono interessare il cuore, mettendo in evidenza le peculiarità legate all’età più avanzata dei pazienti, spesso correlate a patologie cardiache od extracardiache pre-esistenti, anche ad eziologia non microbica. Saranno inoltre riportati e discussi alcuni fra gli aspetti più innovativi che legano la genesi della patologia aterosclerotica a differenti meccanismi eziologici sostenuti da microrganismi.
2004
Le Patologie cardiovascolari nell'anziano
25
31
V.Sambri; G.Magnani; M.P. Landini
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