La medicina tradizionale è oggetto di un rinnovato interesse e in veterinaria ciò si è tradotto nello sviluppo dell’etnoveterinaria, un nuovo campo che pone attenzione anche al recupero dell’etnobotanica. Le piante medicinali ed aromatiche (MAPs) sono la forma più antica di medicazione usata sia dagli animali che dall’uomo. Le MAPs sono usate da sempre nelle pratiche veterinarie tradizionali e anche in Italia esistono dei database che raccolgono informazioni sull’attività delle piante medicinali secondo la medicina tradizionale. Recenti studi, effettuati dal nostro gruppo di ricerca, hanno dimostrato l’attività antivirale di diverse MAPs nei confronti di virus a RNA e a DNA responsabili di patologie animali. I risultati delle nostre ricerche confermano che le piante possono rappresentare una fonte di nuove molecole antivirali, che potrebbe portare in futuro allo sviluppo di terapie innovative.
L’importanza delle piante medicinali in zootecnia: mercato, prospettive, nuove applicazioni / A. Scagliarini; S. Prosperi. - STAMPA. - 3/2010:(2010), pp. 23-26. (Intervento presentato al convegno Herbal Remedies in Animal Farming - Rimedi Vegetali in Zootecnia tenutosi a Bologna, SANA - XXII Salone Internazionale del Naturale nel 9-12 settembre 2010).
L’importanza delle piante medicinali in zootecnia: mercato, prospettive, nuove applicazioni
SCAGLIARINI, ALESSANDRA;PROSPERI, SANTINO
2010
Abstract
La medicina tradizionale è oggetto di un rinnovato interesse e in veterinaria ciò si è tradotto nello sviluppo dell’etnoveterinaria, un nuovo campo che pone attenzione anche al recupero dell’etnobotanica. Le piante medicinali ed aromatiche (MAPs) sono la forma più antica di medicazione usata sia dagli animali che dall’uomo. Le MAPs sono usate da sempre nelle pratiche veterinarie tradizionali e anche in Italia esistono dei database che raccolgono informazioni sull’attività delle piante medicinali secondo la medicina tradizionale. Recenti studi, effettuati dal nostro gruppo di ricerca, hanno dimostrato l’attività antivirale di diverse MAPs nei confronti di virus a RNA e a DNA responsabili di patologie animali. I risultati delle nostre ricerche confermano che le piante possono rappresentare una fonte di nuove molecole antivirali, che potrebbe portare in futuro allo sviluppo di terapie innovative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.