Per promuovere l’obiettivo di incrementare la qualità prestazionale del patrimonio edilizio esistente riducendone significativamente i consumi energetici è necessario operare congiuntamente sul piano tecnico e normativo, favorendo la sperimentazione e l’adozione di interventi efficaci di riqualificazione adottabili su larga scala. Il settore residenziale è costituito infatti in prevalenza da edifici con qualità prestazionale insufficiente, realizzati con tecnologie costruttive di modesto livello tecnico e notevoli gradi di approssimazione esecutiva. In questa direzione si sviluppa l’analisi del caso studio relativo alla tipologia a schiera, che rientra nelle previsioni applicative del Piano Casa e della legge regionale n.6/2009 dell’Emilia Romagna. Il tema, riferito al caso studio del quartiere Bel Poggio (S. Lazzaro di Savena, Bologna), assume carattere di riflessione metodologica sulle strategie di intervento sulla tipologia ampiamente diffusa su territorio nazionale. Le principali caratteristiche riguardano la conformazione allungata con fronti di dimensioni contenute, l’aggregabilità mediante una parete comune, la proprietà unitaria dell’unità edilizia, la serialità delle cellule da preservare nelle ipotesi di intervento. Il caso studio, realizzato nei primi anni ’70, unisce alle caratteristiche generali proprie specificità, quali l’organizzazione su tre livelli, la finitura facciavista e l’esposizione dei fronti in direzione est-ovest. La valutazione energetica attribuisce all’unità un indice di prestazione complessiva di oltre 206 kWh/m2 annui, corrispondente alla classe energetica F della Regione Emilia Romagna, a fronte del limite di legge per nuovi analoghi edifici di 82,80 kWh/m2a. Le strategie di intervento hanno approfondito diversi scenari di riferimento. Il primo ha previsto interventi di riqualificazione prevalentemente all’interno della volumetria esistente, lasciandone inalterata la morfologia esterna. La seconda strategia di intervento ha prefigurato le potenzialità di ampliamento previste dalla L.R. 6/2009 a fronte dell’applicazione integrale dei requisiti di prestazione energetica degli edifici di cui alla Delibera regionale n. 156/2008. In rapporto all’orientamento e all’esposizione, mediante la previsione di logge e addizioni volumetriche sui fronti e in copertura, le unità sono state incrementate fino al 20 e 35% della Su esistente, portando in efficienza energetica l’intero edificio e migliorandone le prestazioni passive in rapporto alla radiazione solare (captazione invernale, protezione e ombreggiatura estiva). La configurazione finale prefigura nelle singole unità a schiera modalità d’uso flessibili, con una seconda unità integrativa di dimensioni ridotte per nuclei familiari allargati (familiari anziani, figli). Parallelamente alla redazione degli interventi sul caso campione la ricerca è stata estesa all’esame sulle potenzialità di implementazione volumetrica della tipologia, valutandone le caratteristiche di riproducibilità in ambito generale.

Riqualificazione energetica e rifunzionalizzazione della tipologia a schiera / BOERI A.; ANTONINI E.. - In: PAESAGGIO URBANO. - ISSN 1120-3544. - STAMPA. - 4:(2010), pp. xx-xxvii.

Riqualificazione energetica e rifunzionalizzazione della tipologia a schiera

BOERI, ANDREA;ANTONINI, ERNESTO
2010

Abstract

Per promuovere l’obiettivo di incrementare la qualità prestazionale del patrimonio edilizio esistente riducendone significativamente i consumi energetici è necessario operare congiuntamente sul piano tecnico e normativo, favorendo la sperimentazione e l’adozione di interventi efficaci di riqualificazione adottabili su larga scala. Il settore residenziale è costituito infatti in prevalenza da edifici con qualità prestazionale insufficiente, realizzati con tecnologie costruttive di modesto livello tecnico e notevoli gradi di approssimazione esecutiva. In questa direzione si sviluppa l’analisi del caso studio relativo alla tipologia a schiera, che rientra nelle previsioni applicative del Piano Casa e della legge regionale n.6/2009 dell’Emilia Romagna. Il tema, riferito al caso studio del quartiere Bel Poggio (S. Lazzaro di Savena, Bologna), assume carattere di riflessione metodologica sulle strategie di intervento sulla tipologia ampiamente diffusa su territorio nazionale. Le principali caratteristiche riguardano la conformazione allungata con fronti di dimensioni contenute, l’aggregabilità mediante una parete comune, la proprietà unitaria dell’unità edilizia, la serialità delle cellule da preservare nelle ipotesi di intervento. Il caso studio, realizzato nei primi anni ’70, unisce alle caratteristiche generali proprie specificità, quali l’organizzazione su tre livelli, la finitura facciavista e l’esposizione dei fronti in direzione est-ovest. La valutazione energetica attribuisce all’unità un indice di prestazione complessiva di oltre 206 kWh/m2 annui, corrispondente alla classe energetica F della Regione Emilia Romagna, a fronte del limite di legge per nuovi analoghi edifici di 82,80 kWh/m2a. Le strategie di intervento hanno approfondito diversi scenari di riferimento. Il primo ha previsto interventi di riqualificazione prevalentemente all’interno della volumetria esistente, lasciandone inalterata la morfologia esterna. La seconda strategia di intervento ha prefigurato le potenzialità di ampliamento previste dalla L.R. 6/2009 a fronte dell’applicazione integrale dei requisiti di prestazione energetica degli edifici di cui alla Delibera regionale n. 156/2008. In rapporto all’orientamento e all’esposizione, mediante la previsione di logge e addizioni volumetriche sui fronti e in copertura, le unità sono state incrementate fino al 20 e 35% della Su esistente, portando in efficienza energetica l’intero edificio e migliorandone le prestazioni passive in rapporto alla radiazione solare (captazione invernale, protezione e ombreggiatura estiva). La configurazione finale prefigura nelle singole unità a schiera modalità d’uso flessibili, con una seconda unità integrativa di dimensioni ridotte per nuclei familiari allargati (familiari anziani, figli). Parallelamente alla redazione degli interventi sul caso campione la ricerca è stata estesa all’esame sulle potenzialità di implementazione volumetrica della tipologia, valutandone le caratteristiche di riproducibilità in ambito generale.
2010
Riqualificazione energetica e rifunzionalizzazione della tipologia a schiera / BOERI A.; ANTONINI E.. - In: PAESAGGIO URBANO. - ISSN 1120-3544. - STAMPA. - 4:(2010), pp. xx-xxvii.
BOERI A.; ANTONINI E.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/90916
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