Nel definire le principali linee di sintesi del volume “Il distretto calzaturiero del Rubicone. Dallo sviluppo spontaneo al processo riflessivo” occorre partire dal presupposto della stretta connessione fra la diffusione del benessere economico che l’industria calzaturiera ha distribuito nel contesto sociale di riferimento e la solidità delle risorse di carattere sia finanziario, sia relazionale-cognitivo che il territorio ha messo a disposizione e che di questo sviluppo sono state stimolo propulsivo. La nascita e la crescita, nonché il consolidamento dell’industria calzaturiera del Rubicone, sono infatti debitori di una disponibilità diffusa di capitali e di reti fiduciarie in grado di ottenerli, di collaborazioni amicali e famigliari che hanno permesso una maggiore apertura al rischio e al sacrificio, di una configurazione politico-culturale ed istituzionale dell’area che ha facilitato il rapporto con il territorio. Questo stretto legame e radicamento nel territorio non ha tuttavia impedito al sistema industriale oggetto di questo studio di risentire della crisi dovuta ad una serie di cause sia esogene che endogene al sistema stesso. Il ciclo della moda, con la richiesta di un numero sempre maggiore di modelli, l’accresciuta competitività dei mercati internazionali con l’ingresso di prodotti a basso costo, le dinamiche della globalizzazione che richiedono modifiche agli assetti procedurali della produzione per poter reggere la concorrenza, hanno condotto le comunità locali a vivere sotto la pressione delle logiche dell’economia e del mercato, snaturando così i presupposti di localismo e artigianato entro le cui logiche questo tipo di impresa era nata. La proposta che in questo testo viene avanzata per far fronte a questa problematica passa attraverso la realizzazione di politiche e strategie volte alla valorizzazione delle istanze tipiche e proprie del contesto socio-culturale di riferimento per aumentare il grado di densità sociale. Un ruolo centrale in queste dinamiche operative spetta alle istituzioni locali, ossia i Comuni, la Provincia e la Regione.

Considerazioni conclusive e propositive / Zurla P.. - STAMPA. - (2004), pp. 147-153.

Considerazioni conclusive e propositive

ZURLA, PAOLO
2004

Abstract

Nel definire le principali linee di sintesi del volume “Il distretto calzaturiero del Rubicone. Dallo sviluppo spontaneo al processo riflessivo” occorre partire dal presupposto della stretta connessione fra la diffusione del benessere economico che l’industria calzaturiera ha distribuito nel contesto sociale di riferimento e la solidità delle risorse di carattere sia finanziario, sia relazionale-cognitivo che il territorio ha messo a disposizione e che di questo sviluppo sono state stimolo propulsivo. La nascita e la crescita, nonché il consolidamento dell’industria calzaturiera del Rubicone, sono infatti debitori di una disponibilità diffusa di capitali e di reti fiduciarie in grado di ottenerli, di collaborazioni amicali e famigliari che hanno permesso una maggiore apertura al rischio e al sacrificio, di una configurazione politico-culturale ed istituzionale dell’area che ha facilitato il rapporto con il territorio. Questo stretto legame e radicamento nel territorio non ha tuttavia impedito al sistema industriale oggetto di questo studio di risentire della crisi dovuta ad una serie di cause sia esogene che endogene al sistema stesso. Il ciclo della moda, con la richiesta di un numero sempre maggiore di modelli, l’accresciuta competitività dei mercati internazionali con l’ingresso di prodotti a basso costo, le dinamiche della globalizzazione che richiedono modifiche agli assetti procedurali della produzione per poter reggere la concorrenza, hanno condotto le comunità locali a vivere sotto la pressione delle logiche dell’economia e del mercato, snaturando così i presupposti di localismo e artigianato entro le cui logiche questo tipo di impresa era nata. La proposta che in questo testo viene avanzata per far fronte a questa problematica passa attraverso la realizzazione di politiche e strategie volte alla valorizzazione delle istanze tipiche e proprie del contesto socio-culturale di riferimento per aumentare il grado di densità sociale. Un ruolo centrale in queste dinamiche operative spetta alle istituzioni locali, ossia i Comuni, la Provincia e la Regione.
2004
Il distretto calzaturiero del Rubicone. Dallo sviluppo spontaneo al processo riflessivo
147
153
Considerazioni conclusive e propositive / Zurla P.. - STAMPA. - (2004), pp. 147-153.
Zurla P.
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