L'articolo prende in esame la rete d'acquedotto di una cittadina di circa 25000 abitanti distribuiti sul territorio in un centro principale e in 6 piccole frazioni. La rete, servita da un unico serbatoio pensile, è in buona parte magliata, con una significativa presenza di tratti ad albero. Le misure disponibili sulla rete sono numerose e riguardano i consumi semestrali degli utenti disponibili per singolo numero civico e, nello stesso periodo, le portate e le pressioni misurate in continuo in 10 diverse stazioni. L’articolo commenta alcune calibrazioni effettuate del modello numerico di simulazione della rete, nell'ipotesi di descrivere i consumi in modo deterministico. Le variabili oggetto di calibrazione sono i coefficienti di scabrezza delle perdite di carico distribuite e concentrate diffuse nella rete, delle perdite di carico concentrate in corrispondenza delle stazioni di misura, le portate uscenti dalla rete sotto forma di consumi e di perdite idriche di rete nell’arco della giornata di calibrazione. Queste ultime costituiscono il vero aspetto su cui le diverse procedure di calibrazione si concentrano. In particolare si prendono in esame diversi possibili approcci. In un primo caso le perdite idriche di rete vengono conglobate nei consumi degli utenti, localizzate spazialmente in corrispondenza di ogni singolo allaccio. Nelle altre elaborazioni invece le perdite ed i consumi vengono tenuti separati. Il problema è quindi, da un lato, quello di individuare la portata media consumata da tipologie omogenee di utenti e la relativa legge temporale di variazione durante la giornata di calibrazione, dall’altro di definire lo schema rappresentativo delle perdite idriche. Queste ultime sono state schematizzate come orifizi: l’andamento temporale delle perdite idriche è quindi legato all'andamento temporale della pressione in rete, mentre vengono definiti, nell'ambito delle procedure di calibrazione, la loro localizzazione ed il valore dei coefficienti di efflusso, che possono tener conto del numero di allacci oppure della lunghezza delle tubazioni.

Un'esperienza di calibrazione di una rete d'acquedotto su un orizzonte temporale giornaliero

MARINELLI, ALBERTO;
2007

Abstract

L'articolo prende in esame la rete d'acquedotto di una cittadina di circa 25000 abitanti distribuiti sul territorio in un centro principale e in 6 piccole frazioni. La rete, servita da un unico serbatoio pensile, è in buona parte magliata, con una significativa presenza di tratti ad albero. Le misure disponibili sulla rete sono numerose e riguardano i consumi semestrali degli utenti disponibili per singolo numero civico e, nello stesso periodo, le portate e le pressioni misurate in continuo in 10 diverse stazioni. L’articolo commenta alcune calibrazioni effettuate del modello numerico di simulazione della rete, nell'ipotesi di descrivere i consumi in modo deterministico. Le variabili oggetto di calibrazione sono i coefficienti di scabrezza delle perdite di carico distribuite e concentrate diffuse nella rete, delle perdite di carico concentrate in corrispondenza delle stazioni di misura, le portate uscenti dalla rete sotto forma di consumi e di perdite idriche di rete nell’arco della giornata di calibrazione. Queste ultime costituiscono il vero aspetto su cui le diverse procedure di calibrazione si concentrano. In particolare si prendono in esame diversi possibili approcci. In un primo caso le perdite idriche di rete vengono conglobate nei consumi degli utenti, localizzate spazialmente in corrispondenza di ogni singolo allaccio. Nelle altre elaborazioni invece le perdite ed i consumi vengono tenuti separati. Il problema è quindi, da un lato, quello di individuare la portata media consumata da tipologie omogenee di utenti e la relativa legge temporale di variazione durante la giornata di calibrazione, dall’altro di definire lo schema rappresentativo delle perdite idriche. Queste ultime sono state schematizzate come orifizi: l’andamento temporale delle perdite idriche è quindi legato all'andamento temporale della pressione in rete, mentre vengono definiti, nell'ambito delle procedure di calibrazione, la loro localizzazione ed il valore dei coefficienti di efflusso, che possono tener conto del numero di allacci oppure della lunghezza delle tubazioni.
2007
Approvvigionamento e distribuzione idrica: esperienze, ricerca ed innovazione
515
526
A. Marinelli; M. Resenterra
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