La nascita del Centro di Ricerca per le Tecnologie Multimediali Applicate all'Archeologia, istituito presso il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna nel 2001, ha radici nella storia stessa dell'evoluzione delle tecnologie informatiche e del loro affermarsi in ambito archeologico. In chiave retrospettiva, i modi ed i tempi che hanno caratterizzato questo percorso vanno oggi riletti alla luce dei passaggi fondamentali che hanno caratterizzato il lento progresso delle applicazioni informatiche-multimediali nel periodo compreso tra gli inizi degli anni '80 e la metà degli anni '90. E' in questa fase pioneristica che nel 1985 lo scrivente inizia la sperimentazione di sistemi di rilevamento videometrico dello scavo archeologico presso l'allora Istituto di Archeologia dell'Università di Bologna. Presentati i risultati ottenuti al convegno “Informatica e Archeologia Classica”, tenutosi a Lecce nel 1986, prenderà vita nel decennio successivo un lungo iter di sperimentazione su svariati siti italiani ed esteri, promuovendo le soluzioni di telerilevamento da stativo e mosaicatura digitale presso numerosi centri di ricerca italiani ed esteri. L'esperienza maturata nel corso dei due decenni precedenti aveva fatto comprendere che il più efficace inserimento della nuova disciplina nell'ambito dei corsi universitari legati all'archeologia e, più in generale ai beni storici e culturali, doveva comportare un'uscita decisa dalla fase pioneristica e sperimentale legata ai singoli progetti applicativi, per giungere ad una riflessione più complessiva sulle ricadute che una capillare diffusione delle tecnologie informatiche avrebbe comportato sulla stessa infrastruttura informativa e fisica delle istituzioni preposte alla ricerca e alla didattica. E' in questa prospettiva che, con il nuovo millennio, veniva progettata la nascita di un Centro di Ricerca il cui scopo primario era istituire una organizzazione per la logistica, il coordinamento, la programmazione e lo sviluppo delle oramai molteplici attività collegate con l'uso delle tecnologie multimediali e dell'informazione in ambito archeologico.

1984 - 2009. Da Te.m.p.l.a. al Centro di Ricerca per le Tecnologie Multimediali Applicate all'Archeologia. Un caso di studio nella storia delle applicazioni multimediali in archeologia

GOTTARELLI, ANTONIO
2009

Abstract

La nascita del Centro di Ricerca per le Tecnologie Multimediali Applicate all'Archeologia, istituito presso il Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna nel 2001, ha radici nella storia stessa dell'evoluzione delle tecnologie informatiche e del loro affermarsi in ambito archeologico. In chiave retrospettiva, i modi ed i tempi che hanno caratterizzato questo percorso vanno oggi riletti alla luce dei passaggi fondamentali che hanno caratterizzato il lento progresso delle applicazioni informatiche-multimediali nel periodo compreso tra gli inizi degli anni '80 e la metà degli anni '90. E' in questa fase pioneristica che nel 1985 lo scrivente inizia la sperimentazione di sistemi di rilevamento videometrico dello scavo archeologico presso l'allora Istituto di Archeologia dell'Università di Bologna. Presentati i risultati ottenuti al convegno “Informatica e Archeologia Classica”, tenutosi a Lecce nel 1986, prenderà vita nel decennio successivo un lungo iter di sperimentazione su svariati siti italiani ed esteri, promuovendo le soluzioni di telerilevamento da stativo e mosaicatura digitale presso numerosi centri di ricerca italiani ed esteri. L'esperienza maturata nel corso dei due decenni precedenti aveva fatto comprendere che il più efficace inserimento della nuova disciplina nell'ambito dei corsi universitari legati all'archeologia e, più in generale ai beni storici e culturali, doveva comportare un'uscita decisa dalla fase pioneristica e sperimentale legata ai singoli progetti applicativi, per giungere ad una riflessione più complessiva sulle ricadute che una capillare diffusione delle tecnologie informatiche avrebbe comportato sulla stessa infrastruttura informativa e fisica delle istituzioni preposte alla ricerca e alla didattica. E' in questa prospettiva che, con il nuovo millennio, veniva progettata la nascita di un Centro di Ricerca il cui scopo primario era istituire una organizzazione per la logistica, il coordinamento, la programmazione e lo sviluppo delle oramai molteplici attività collegate con l'uso delle tecnologie multimediali e dell'informazione in ambito archeologico.
2009
189
204
Gottarelli A.
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