Il Festival di Fotografia di Savignano sul Rubicone compie quest’anno 18 anni, giungendo alla maggiore età anagrafica e ad una ormai consolidata maturità artistica che può essere interpretata come il segno di un lungo, lunghissimo viaggio svolto intorno alla Fotografia con impegno, passione e grande interesse. La maturità e l’esperienza acquisite nel corso degli anni hanno suggerito la scelta di declinare la tradizionale direzione artistica rappresentata da una figura unica a favore di una fertile e stabile collaborazione tra i membri del Coordinamento di Savignano Immagini. Il gruppo di lavoro, secondo le specifiche competenze delle diverse figure di cui si compone, ha operato collettivamente per offrire al pubblico un ricco panorama di mostre e conferenze proponendo una struttura consolidata per le letture portfolio che accoglie grandi maestri e giovani figure del campo della fotografia internazionale. Il Festival presenta quest’anno 15 mostre e più di 600 fotografie esposte, 6 produzioni, 10 incontri e tavole rotonde. Il titolo scelto per questa 18^ edizione del SI FEST, Identità e percezioni 3, inquietudini e (pre)sentimenti, sviluppato approfonditamente attraverso il denso programma delle mostre pone l’accento sull’osservazione del sé e dell’altro, sulle trasformazioni prodotte dall’uomo nell’ambiente che lo circonda, sugli interrogativi posti dal singolo o dalla collettività nei confronti dei modelli imposti dalla società. Tra i principali protagonisti il fotoreporter britannico Martin Parr che presenta per la prima volta in Italia la mostra “Luxury”, il cui libro è di prossima pubblicazione presso l’editore Chris Boot, che ci propone, attraverso i suoi scatti, una critica sottile ed ironica nei confronti delle “nuove” società e della loro ostentata ricchezza. Parr sarà presente a Savignano sul Rubicone nelle settimane immediatamente seguenti l’apertura del Festival per un incontro pubblico e per realizzare una campagna fotografica sul territorio commissionatagli dal Comune per il progetto fotografico Sin_tesis: spazio/ industria/ società, avviato a giugno di quest’anno con la campagna e il workshop condotti da Marco Zanta.
Identità e Percezioni 3. Inquietudini e (pre)sentimenti
ROSSL, STEFANIA;SORDI, MASSIMO
2009
Abstract
Il Festival di Fotografia di Savignano sul Rubicone compie quest’anno 18 anni, giungendo alla maggiore età anagrafica e ad una ormai consolidata maturità artistica che può essere interpretata come il segno di un lungo, lunghissimo viaggio svolto intorno alla Fotografia con impegno, passione e grande interesse. La maturità e l’esperienza acquisite nel corso degli anni hanno suggerito la scelta di declinare la tradizionale direzione artistica rappresentata da una figura unica a favore di una fertile e stabile collaborazione tra i membri del Coordinamento di Savignano Immagini. Il gruppo di lavoro, secondo le specifiche competenze delle diverse figure di cui si compone, ha operato collettivamente per offrire al pubblico un ricco panorama di mostre e conferenze proponendo una struttura consolidata per le letture portfolio che accoglie grandi maestri e giovani figure del campo della fotografia internazionale. Il Festival presenta quest’anno 15 mostre e più di 600 fotografie esposte, 6 produzioni, 10 incontri e tavole rotonde. Il titolo scelto per questa 18^ edizione del SI FEST, Identità e percezioni 3, inquietudini e (pre)sentimenti, sviluppato approfonditamente attraverso il denso programma delle mostre pone l’accento sull’osservazione del sé e dell’altro, sulle trasformazioni prodotte dall’uomo nell’ambiente che lo circonda, sugli interrogativi posti dal singolo o dalla collettività nei confronti dei modelli imposti dalla società. Tra i principali protagonisti il fotoreporter britannico Martin Parr che presenta per la prima volta in Italia la mostra “Luxury”, il cui libro è di prossima pubblicazione presso l’editore Chris Boot, che ci propone, attraverso i suoi scatti, una critica sottile ed ironica nei confronti delle “nuove” società e della loro ostentata ricchezza. Parr sarà presente a Savignano sul Rubicone nelle settimane immediatamente seguenti l’apertura del Festival per un incontro pubblico e per realizzare una campagna fotografica sul territorio commissionatagli dal Comune per il progetto fotografico Sin_tesis: spazio/ industria/ società, avviato a giugno di quest’anno con la campagna e il workshop condotti da Marco Zanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
