Il Forum Teatro e Carcere in Emilia Romagna si è svolto il 7 aprile 2009 presso il Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro-Ferrara, promosso dal Comune di Ferrara, dal Teatro Nucleo e dal Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna. Condotto da Cristina Valenti, consulente scientifica del progetto, il Forum ha riunito per la prima volta gli operatori teatrali che in Emilia Romagna lavorano in ambito carcerario, creando un momento di approfondimento delle esperienze e un’occasione di confronto con gli operatori della Giustizia e degli enti locali interessati. Si tratta di realtà molto diverse tra loro, perché diversi sono i presupposti e gli obiettivi che le animano. C’è chi intende il teatro nella sua valenza riabilitativa, in stretta connessione con le attività trattamentali. C’è chi invece privilegia percorsi e contenuti artistici, valorizzando gli esiti di spettacolo e le opportunità di professionalizzazione per gli attori detenuti. L’impatto del lavoro teatrale in carcere può porre di volta in volta l’accento sulla relazione fra i detenuti, o fra questi e l’istituzione, o ancora fra il carcere e la società civile. Il Forum è partito dal riconoscere che la diversità delle esperienze è un vero valore. In tale prospettiva, si è avviato un lavoro di indagine che è stato presentato sotto forma di mappatura dinamica delle diverse realtà. Un dato è risultato comunque incontrovertibile: il teatro in carcere si è rivelato negli anni un’attività insostituibile per le sue ricadute positive in termini di benessere e di aumento della consapevolezza da parte dei detenuti e della società esterna. Se osservato come fatto artistico, il teatro medesimo ha guadagnato da queste esperienze di confine in termini di senso, necessità e ricerca sui linguaggi. Il Teatro/carcere è un’attività di frontiera che coinvolge la società, la cultura, la formazione, l’educazione, il lavoro. Uno spettacolo teatrale creato in carcere con detenuti attori necessita del supporto di tutti questi settori. Risulta prioritario, perciò, garantire la continuità delle esperienze e l’accesso a programmi che coinvolgano tutti, comunità reclusa e cittadini, il dentro e il fuori, nella prospettiva di una possibile integrazione sociale a fine pena. Il Forum ha evidenziato la necessità di agire in rete. La storia delle esperienze di Teatro e Carcere è spesso la storia di un’azione concertata da parte di ciascuno e insieme con gli altri: operatori e gruppi teatrali, enti locali, istituzioni della Giustizia, società civile. Il programma del Forum si è concluso con la presentazione dello spettacolo "Il cantico degli Yahoo", esperimento di teatro alla Casa Circondariale La Dozza di Bologna, con attori detenuti della sezione penale. Il Forum ha aperto la prospettiva di un Protocollo d'Intesa fra le esperienze di Teatro Carcere e la Regione Emilia-Romagna, sul modello del protocollo vigente nella Regione Toscana, unica a essersene dotata al momento. Tale prospettiva è portata avanti da un Coordinamento nato in seguito al Forum, che riunisce gli operatori teatrali attivi nelle carceri emiliano-romagnole, con la consulenza scientifica di Cristina Valenti.

FORUM TEATRO E CARCERE in Emilia Romagna / C. Valenti. - (2009).

FORUM TEATRO E CARCERE in Emilia Romagna

VALENTI, CRISTINA
2009

Abstract

Il Forum Teatro e Carcere in Emilia Romagna si è svolto il 7 aprile 2009 presso il Teatro Julio Cortazar di Pontelagoscuro-Ferrara, promosso dal Comune di Ferrara, dal Teatro Nucleo e dal Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna. Condotto da Cristina Valenti, consulente scientifica del progetto, il Forum ha riunito per la prima volta gli operatori teatrali che in Emilia Romagna lavorano in ambito carcerario, creando un momento di approfondimento delle esperienze e un’occasione di confronto con gli operatori della Giustizia e degli enti locali interessati. Si tratta di realtà molto diverse tra loro, perché diversi sono i presupposti e gli obiettivi che le animano. C’è chi intende il teatro nella sua valenza riabilitativa, in stretta connessione con le attività trattamentali. C’è chi invece privilegia percorsi e contenuti artistici, valorizzando gli esiti di spettacolo e le opportunità di professionalizzazione per gli attori detenuti. L’impatto del lavoro teatrale in carcere può porre di volta in volta l’accento sulla relazione fra i detenuti, o fra questi e l’istituzione, o ancora fra il carcere e la società civile. Il Forum è partito dal riconoscere che la diversità delle esperienze è un vero valore. In tale prospettiva, si è avviato un lavoro di indagine che è stato presentato sotto forma di mappatura dinamica delle diverse realtà. Un dato è risultato comunque incontrovertibile: il teatro in carcere si è rivelato negli anni un’attività insostituibile per le sue ricadute positive in termini di benessere e di aumento della consapevolezza da parte dei detenuti e della società esterna. Se osservato come fatto artistico, il teatro medesimo ha guadagnato da queste esperienze di confine in termini di senso, necessità e ricerca sui linguaggi. Il Teatro/carcere è un’attività di frontiera che coinvolge la società, la cultura, la formazione, l’educazione, il lavoro. Uno spettacolo teatrale creato in carcere con detenuti attori necessita del supporto di tutti questi settori. Risulta prioritario, perciò, garantire la continuità delle esperienze e l’accesso a programmi che coinvolgano tutti, comunità reclusa e cittadini, il dentro e il fuori, nella prospettiva di una possibile integrazione sociale a fine pena. Il Forum ha evidenziato la necessità di agire in rete. La storia delle esperienze di Teatro e Carcere è spesso la storia di un’azione concertata da parte di ciascuno e insieme con gli altri: operatori e gruppi teatrali, enti locali, istituzioni della Giustizia, società civile. Il programma del Forum si è concluso con la presentazione dello spettacolo "Il cantico degli Yahoo", esperimento di teatro alla Casa Circondariale La Dozza di Bologna, con attori detenuti della sezione penale. Il Forum ha aperto la prospettiva di un Protocollo d'Intesa fra le esperienze di Teatro Carcere e la Regione Emilia-Romagna, sul modello del protocollo vigente nella Regione Toscana, unica a essersene dotata al momento. Tale prospettiva è portata avanti da un Coordinamento nato in seguito al Forum, che riunisce gli operatori teatrali attivi nelle carceri emiliano-romagnole, con la consulenza scientifica di Cristina Valenti.
2009
FORUM TEATRO E CARCERE in Emilia Romagna / C. Valenti. - (2009).
C. Valenti
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/87370
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact