La mostra, inaugurata in occasione del festivalfilosofia2021, offre una molteplice visione della cultura dell’epoca dantesca, filtrata attraverso una selezione di frammenti pergamenacei manoscritti, provenienti da una ampia varietà di codici medievali. Ne deriva una panoramica multiforme, in grado di ragionare sulle tematiche della libertà, in diverse sue sfaccettature, come interpretate dal pensiero del tempo, ruotando attorno ad alcuni nuclei principali di fonti: gli autori classici del mondo greco-romano, studiati come maestri di un pensiero filtrato dalla dottrina cristiana; la tradizione giuridica tardo-antica innovata dalla scuola bolognese, dalle forti sfumature filosofiche; la cultura mistico-cabalistica degli Ebrei, legata con una antropologia storica tesa alla rottura dei vincoli e dei legami. La mostra si compone di testi in latino, ebraico e volgare. I frammenti sono corredati da testi di approfondimento sulle sfumature della cultura medievale, evidenziandone gli aspetti religiosi, politici, filosofici e giuridici.

“Libertà va cercando, ch’è sì cara” Frammenti di cultura medievale dal tempo di Dante

emma abate
;
loredana chines
;
rosamaria laruccia
;
maddalena modesti
;
miles nerini
;
cristina solidoro
;
paola vecchi
2021

Abstract

La mostra, inaugurata in occasione del festivalfilosofia2021, offre una molteplice visione della cultura dell’epoca dantesca, filtrata attraverso una selezione di frammenti pergamenacei manoscritti, provenienti da una ampia varietà di codici medievali. Ne deriva una panoramica multiforme, in grado di ragionare sulle tematiche della libertà, in diverse sue sfaccettature, come interpretate dal pensiero del tempo, ruotando attorno ad alcuni nuclei principali di fonti: gli autori classici del mondo greco-romano, studiati come maestri di un pensiero filtrato dalla dottrina cristiana; la tradizione giuridica tardo-antica innovata dalla scuola bolognese, dalle forti sfumature filosofiche; la cultura mistico-cabalistica degli Ebrei, legata con una antropologia storica tesa alla rottura dei vincoli e dei legami. La mostra si compone di testi in latino, ebraico e volgare. I frammenti sono corredati da testi di approfondimento sulle sfumature della cultura medievale, evidenziandone gli aspetti religiosi, politici, filosofici e giuridici.
2021
emma abate, loredana chines, patrizia cremonini, rosamaria laruccia, maddalena modesti, miles nerini, cristina solidoro, roberta tonnarelli, paola vecchi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/873103
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