La qualificazione delle rocce ornamentali attraverso l'uso di prove non distruttive (TND) è un tema di ricerca rilevante per la caratterizzazione industriale dei prodotti finiti, perché la competizione a basso costo dei prodotti può essere sostenuta da un'offerta di alta qualificazione. La potenzialità offerta dai TND (Test non distruttivi) è la qualificazione d’origine, quella garanzia simile a quella ben nota nel campo agroalimentare DOP (Denominazione d’origine protetta). In realtà è possibile garantire sia, l'origine che la qualità di ogni prodotto, anche attraverso un controllo di produzione in linea. Occorre quindi uno specifico disciplinare. Una ricerca sviluppata presso DICMA – Università di Bologna nel quadro del progetto "OSMATER" progetto INTERREG, ha permesso di identificare le buone correlazioni tra prove distruttive e non distruttive, prove realizzate per alcuni tipi di materiali del Verbano-Cusio-Ossola. Ad esempio test non convenzionali ad ultrasuoni, parametri di analisi di immagine, assorbimento d’acqua e le altre misurazioni hanno dimostrato di essere ben correlate con la resistenza a flessione. In conclusione è stato dimostrato che un approccio non distruttivo consente di raggiungere diversi obiettivi, tra i più importanti: 1) l'identificazione dei materiali; 2) la selezione dei prodotti; 3) la sostituzione di TD con TND. Ora è pertanto necessario muoversi da una fase di ricerca ad una implementazione industriale, nonché verso lo sviluppo di nuove tecnologie ND focalizzate per specifici scopi.

La caratterizzazione non distruttiva dei prodotti lapidei; verso il marchio d’origine tipo DOP / Non Destructive Characterization of stone products: towards PDO like mark)

MARTORO, FRANCESCA;BONDUA', STEFANO;BRUNO, ROBERTO
2009

Abstract

La qualificazione delle rocce ornamentali attraverso l'uso di prove non distruttive (TND) è un tema di ricerca rilevante per la caratterizzazione industriale dei prodotti finiti, perché la competizione a basso costo dei prodotti può essere sostenuta da un'offerta di alta qualificazione. La potenzialità offerta dai TND (Test non distruttivi) è la qualificazione d’origine, quella garanzia simile a quella ben nota nel campo agroalimentare DOP (Denominazione d’origine protetta). In realtà è possibile garantire sia, l'origine che la qualità di ogni prodotto, anche attraverso un controllo di produzione in linea. Occorre quindi uno specifico disciplinare. Una ricerca sviluppata presso DICMA – Università di Bologna nel quadro del progetto "OSMATER" progetto INTERREG, ha permesso di identificare le buone correlazioni tra prove distruttive e non distruttive, prove realizzate per alcuni tipi di materiali del Verbano-Cusio-Ossola. Ad esempio test non convenzionali ad ultrasuoni, parametri di analisi di immagine, assorbimento d’acqua e le altre misurazioni hanno dimostrato di essere ben correlate con la resistenza a flessione. In conclusione è stato dimostrato che un approccio non distruttivo consente di raggiungere diversi obiettivi, tra i più importanti: 1) l'identificazione dei materiali; 2) la selezione dei prodotti; 3) la sostituzione di TD con TND. Ora è pertanto necessario muoversi da una fase di ricerca ad una implementazione industriale, nonché verso lo sviluppo di nuove tecnologie ND focalizzate per specifici scopi.
2009
F.A.R.O. Formazione Avanzata nel Settore delle Rocce Ornamentali e delle Geoelaborazioni / Formação avançada no Sector das Rochas Ornamentais e do Geoprocessamento
25
42
Martoro F.; Bonduà S.; Bruno R.
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