In seguito ai danneggiamenti registrati nelle strutture prefabbricate a causa degli eventi sismici del 20-29 maggio 2012, il CIRI Edilizia & Costruzioni (dell’Università di Bologna) è stato incaricato dalla Provincia e dal Comune di Bologna di supervisionare la messa in sicurezza di n° 16 edifici scolastici e palestre a struttura prefabbricata. Tale attività ha avuto un carattere preventivo: le strutture non avevano riportato danni durante gli eventi sismici, ma si è intervenuti per risolvere la mancanza di collegamenti fra gli elementi strutturali, come prescritto dal DM 74/2012, convertito in legge [1]. Alcune delle soluzioni studiate durante tale attività sono state riportate nelle Linee di Indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici, redatte da apposito gruppo di studio Reluis [2]. Per ognuno degli interventi, è stata dapprima condotta una attività di rilievo dello stato di fatto, la verifica in situ dei dettagli costruttivi e l’individuazione delle criticità presenti nelle strutture. Sono stati quindi delineati gli interventi di messa in sicurezza, che si possono riassumere in tre tipologie fondamentali: collegamenti trave-tegolo, trave-pilastro e collegamenti alla struttura principale per pannelli esterni ed eventualmente tamponamenti interni. Sono inoltre stati svolti test sperimentali per la validazione del comportamento strutturale di alcuni elementi di collegamento proposti ed utilizzati negli interventi.

La messa in sicurezza delle scuole a struttura prefabbricata in Bologna

Lorenzo Bacci;Anna Lisa Vinciguerra;Claudio. Mazzotti;Marco Savoia
2013

Abstract

In seguito ai danneggiamenti registrati nelle strutture prefabbricate a causa degli eventi sismici del 20-29 maggio 2012, il CIRI Edilizia & Costruzioni (dell’Università di Bologna) è stato incaricato dalla Provincia e dal Comune di Bologna di supervisionare la messa in sicurezza di n° 16 edifici scolastici e palestre a struttura prefabbricata. Tale attività ha avuto un carattere preventivo: le strutture non avevano riportato danni durante gli eventi sismici, ma si è intervenuti per risolvere la mancanza di collegamenti fra gli elementi strutturali, come prescritto dal DM 74/2012, convertito in legge [1]. Alcune delle soluzioni studiate durante tale attività sono state riportate nelle Linee di Indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici, redatte da apposito gruppo di studio Reluis [2]. Per ognuno degli interventi, è stata dapprima condotta una attività di rilievo dello stato di fatto, la verifica in situ dei dettagli costruttivi e l’individuazione delle criticità presenti nelle strutture. Sono stati quindi delineati gli interventi di messa in sicurezza, che si possono riassumere in tre tipologie fondamentali: collegamenti trave-tegolo, trave-pilastro e collegamenti alla struttura principale per pannelli esterni ed eventualmente tamponamenti interni. Sono inoltre stati svolti test sperimentali per la validazione del comportamento strutturale di alcuni elementi di collegamento proposti ed utilizzati negli interventi.
2013
Lorenzo Bacci, Anna Lisa Vinciguerra, Claudio. Mazzotti, Marco Savoia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/872996
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