Il saggio prende in esame il funzionamento della complessa rete di istituzioni che il regime fascista impegnò, dopo la conquista dell’Etiopia, per attuare le politiche monetarie ed economiche nell’Africa orientale italiana. Fu composta in questo modo una fitta rete di istituzioni, uomini e norme, che rispecchiava il carattere «reticolare» dello Stato fascista. Questo sistema di istituzionale a sua volta mise in campo un’azione amministrativa complessa e farraginosa, perché condotta da burocrazie diverse, ciascuna con le proprie regole e i propri obiettivi e, in molti casi, dirigenze che ambivano ad allargare i propri poteri. Da qui derivò il moltiplicarsi di sovrapposizioni e conflitti Alla conflittualità interna agli apparati si sommarono le difficoltà derivanti dall’assenza di un unico modello istituzionale e legislativo per tutti territori coloniali. Lo Stato liberale aveva acquisito i propri possedimenti in tempi differenti e con modalità e obiettivi molto difformi, e lo Stato fascista non procedette, al momento della proclamazione dell’impero, ad alcuna seria azione di uniformazione delle leggi. All’interno dell’Africa orientale italiana non fu realizzato un sistema commerciale e valutario unico, ma si diede vita a un’autentica babele doganale: l’Eritrea aveva una tariffa con cui accordava un trattamento preferenziale alle merci italiane, l’Etiopia invece adottava un sistema doganale a tariffa unica, cioè senza discriminare le merci italiane da quelle estere, e la Somalia dal novembre 1934, in virtù della convenzione per il bacino del Congo, applicava anch’essa un sistema di tariffa unica, diverso però da quello etiope. Pluralismo istituzionale e normativo, «policrazia» e caos organizzativo e decisionale appaiono dunque i caratteri distintivi del sistema di regolazione e governo dell’economica (reale, finanziaria e monetaria) dell’Africa orientale italiana.

Moneta e istituzioni nell’Africa Orientale Italiana / A. Gagliardi. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 119-139.

Moneta e istituzioni nell’Africa Orientale Italiana

Alessio Gagliardi
2021

Abstract

Il saggio prende in esame il funzionamento della complessa rete di istituzioni che il regime fascista impegnò, dopo la conquista dell’Etiopia, per attuare le politiche monetarie ed economiche nell’Africa orientale italiana. Fu composta in questo modo una fitta rete di istituzioni, uomini e norme, che rispecchiava il carattere «reticolare» dello Stato fascista. Questo sistema di istituzionale a sua volta mise in campo un’azione amministrativa complessa e farraginosa, perché condotta da burocrazie diverse, ciascuna con le proprie regole e i propri obiettivi e, in molti casi, dirigenze che ambivano ad allargare i propri poteri. Da qui derivò il moltiplicarsi di sovrapposizioni e conflitti Alla conflittualità interna agli apparati si sommarono le difficoltà derivanti dall’assenza di un unico modello istituzionale e legislativo per tutti territori coloniali. Lo Stato liberale aveva acquisito i propri possedimenti in tempi differenti e con modalità e obiettivi molto difformi, e lo Stato fascista non procedette, al momento della proclamazione dell’impero, ad alcuna seria azione di uniformazione delle leggi. All’interno dell’Africa orientale italiana non fu realizzato un sistema commerciale e valutario unico, ma si diede vita a un’autentica babele doganale: l’Eritrea aveva una tariffa con cui accordava un trattamento preferenziale alle merci italiane, l’Etiopia invece adottava un sistema doganale a tariffa unica, cioè senza discriminare le merci italiane da quelle estere, e la Somalia dal novembre 1934, in virtù della convenzione per il bacino del Congo, applicava anch’essa un sistema di tariffa unica, diverso però da quello etiope. Pluralismo istituzionale e normativo, «policrazia» e caos organizzativo e decisionale appaiono dunque i caratteri distintivi del sistema di regolazione e governo dell’economica (reale, finanziaria e monetaria) dell’Africa orientale italiana.
2021
Una moneta per l'Impero. Pratiche monetarie, economia e società nell’Africa Orientale Italiana
119
139
Moneta e istituzioni nell’Africa Orientale Italiana / A. Gagliardi. - ELETTRONICO. - (2021), pp. 119-139.
A. Gagliardi
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