La presente ricerca ha avuto lo scopo di verificare, mediante l’utilizzo di metodiche di immunoistochimica, la distribuzione e localizzazione cellulare dell’immunoreattività per le metallotioneine 1, 2 e 3 (MT1/MT2/MT3) e per la glioproteina fibrillare acida (GFAP) negli encefali di orate di controllo ed esposte per tempi diversi (T0, T15, T30, T50, T90) ad elevate concentrazioni di rame. In seguito a sacrificio, dalle orate è stato prelevato l’encefalo, il quale è stato fissato in paraformaldeide al 4% per 24 ore. Dopo opportuni lavaggi in tampone sodio-fosfato (PBS) gli encefali sono stati crioprotetti in PBS e saccarosio al 30%. In seguito gli encefali sono stati congelati in 2-metil-butano raffreddato in azoto liquido e, quindi, sezionati al criostato in sezioni coronali dello spessore di 20 µm. Sono state quindi analizzate le diverse porzioni dell’encefalo utilizzando la tecnica dell’immunofluorescenza. Nelle orate di controllo ed in quelle trattate, le metallotioneine (MT) erano espresse sia dalle cellule gliali che dai neuroni. In particolare, tra le cellule gliali delle diverse parti dell’encefalo, quelle che maggiormente esprimevano le MT sono risultate essere gli astrociti. In queste cellule gliali, le MT erano localizzate soprattutto in corrispondenza dei prolungamenti cellulari. I neuroni immunoreattivi per le MT potevano essere evidenziati prevalentemente nel telencefalo e mostravano positività localizzata nel pirenoforo. Nei soggetti trattati le differenze più significative relative all’immunoreattività per le MT sono state riscontrate nel mesencefalo, nel diencefalo e nel telencefalo. Nel tetto ottico mesencefalico dei soggetti di controllo, i prolungamenti degli astrociti immunoreattivi alle MT erano prevalentemente localizzati negli strati marginale, ottico, fibroso-grigio superficiale e fibroso periventricolare. Negli strati marginale, ottico e fibroso-grigio superficiale, tali prolungamenti assumevano un aspetto radiato ed una disposizione perpendicolare rispetto alla superficie mesencefalica. Al contrario, in corrispondenza dello strato fibroso periventricolare, i processi degli astrociti si intersecavano tra loro secondo diversi piani, costituendo in tal modo una rete a fitte maglie. Nei soggetti a T15, si osservava un incremento dell’immunoreattività per le MT nelle cellule gliali localizzate nel mesencefalo e nel diencefalo. Analogamente, i neuroni presenti nel diencefalo e nel telencefalo mostravano una maggiore espressione delle MT rispetto ai soggetti di controllo e a T0 (Fig. 1). Nei soggetti a T30 e T50 si assisteva ad una riduzione dell’immunoreattività per le MT nei diversi strati del tetto ottico. Al contrario, nelle orate a T90, si osservava un ripristino dell’immunoreattività per le MT, che tornava a livelli simili a quelli espressi dai soggetti di controllo e a T0. Contrariamente a quanto osservato per la glia, il livello di espressione delle MT nei neuroni telencefalici dei soggetti a T30 e T50 e T90 non subiva sostanziali variazioni rispetto alle orate di controllo e a T0. Sia nei soggetti trattati che in quelli di controllo, l’immunoreattività per la GFAP era simile e particolarmente evidente in corrispondenza degli strati marginale, ottico, fibroso-grigio superficiale e fibroso periventricolare del tetto ottico mesencefalico, analogamente a quanto osservato da Kálmán (1998) nella carpa. Nel telencefalo, l’immunoreattività per la GFAP si presentava minore che nel tetto ottico e sottoforma di esili prolungamenti con disposizione irregolare. I risultati ottenuti dimostrano che, dopo 15 giorni, si assiste ad un incremento dell’espressione delle MT nell’encefalo, in particolare nelle cellule gliali del tetto ottico mesencefalico e del diencefalo, e nei neuroni diencefalici e telencefalici. A 30 e 50 giorni di trattamento si osserva una sottoespressione delle MT nella glia, nonostante la densità totale di astrociti rimanga pressoché inalterata, come dimostrato dalla immunoreattività...

Espressione delle metallotioneine nell'encefalo di orata (Sparus aurata) / Bombardi C; Grandis A; Lucchi ML.. - STAMPA. - (2009), pp. 62-62. (Intervento presentato al convegno Convegno CRISM - Il Mediterraneo: aspetti emergenti e risposte dalle scienze del mare. tenutosi a Cesenatico (FC) nel 8-10 Luglio 2009.).

Espressione delle metallotioneine nell'encefalo di orata (Sparus aurata).

BOMBARDI, CRISTIANO;GRANDIS, ANNAMARIA;LUCCHI, MARIA LUISA
2009

Abstract

La presente ricerca ha avuto lo scopo di verificare, mediante l’utilizzo di metodiche di immunoistochimica, la distribuzione e localizzazione cellulare dell’immunoreattività per le metallotioneine 1, 2 e 3 (MT1/MT2/MT3) e per la glioproteina fibrillare acida (GFAP) negli encefali di orate di controllo ed esposte per tempi diversi (T0, T15, T30, T50, T90) ad elevate concentrazioni di rame. In seguito a sacrificio, dalle orate è stato prelevato l’encefalo, il quale è stato fissato in paraformaldeide al 4% per 24 ore. Dopo opportuni lavaggi in tampone sodio-fosfato (PBS) gli encefali sono stati crioprotetti in PBS e saccarosio al 30%. In seguito gli encefali sono stati congelati in 2-metil-butano raffreddato in azoto liquido e, quindi, sezionati al criostato in sezioni coronali dello spessore di 20 µm. Sono state quindi analizzate le diverse porzioni dell’encefalo utilizzando la tecnica dell’immunofluorescenza. Nelle orate di controllo ed in quelle trattate, le metallotioneine (MT) erano espresse sia dalle cellule gliali che dai neuroni. In particolare, tra le cellule gliali delle diverse parti dell’encefalo, quelle che maggiormente esprimevano le MT sono risultate essere gli astrociti. In queste cellule gliali, le MT erano localizzate soprattutto in corrispondenza dei prolungamenti cellulari. I neuroni immunoreattivi per le MT potevano essere evidenziati prevalentemente nel telencefalo e mostravano positività localizzata nel pirenoforo. Nei soggetti trattati le differenze più significative relative all’immunoreattività per le MT sono state riscontrate nel mesencefalo, nel diencefalo e nel telencefalo. Nel tetto ottico mesencefalico dei soggetti di controllo, i prolungamenti degli astrociti immunoreattivi alle MT erano prevalentemente localizzati negli strati marginale, ottico, fibroso-grigio superficiale e fibroso periventricolare. Negli strati marginale, ottico e fibroso-grigio superficiale, tali prolungamenti assumevano un aspetto radiato ed una disposizione perpendicolare rispetto alla superficie mesencefalica. Al contrario, in corrispondenza dello strato fibroso periventricolare, i processi degli astrociti si intersecavano tra loro secondo diversi piani, costituendo in tal modo una rete a fitte maglie. Nei soggetti a T15, si osservava un incremento dell’immunoreattività per le MT nelle cellule gliali localizzate nel mesencefalo e nel diencefalo. Analogamente, i neuroni presenti nel diencefalo e nel telencefalo mostravano una maggiore espressione delle MT rispetto ai soggetti di controllo e a T0 (Fig. 1). Nei soggetti a T30 e T50 si assisteva ad una riduzione dell’immunoreattività per le MT nei diversi strati del tetto ottico. Al contrario, nelle orate a T90, si osservava un ripristino dell’immunoreattività per le MT, che tornava a livelli simili a quelli espressi dai soggetti di controllo e a T0. Contrariamente a quanto osservato per la glia, il livello di espressione delle MT nei neuroni telencefalici dei soggetti a T30 e T50 e T90 non subiva sostanziali variazioni rispetto alle orate di controllo e a T0. Sia nei soggetti trattati che in quelli di controllo, l’immunoreattività per la GFAP era simile e particolarmente evidente in corrispondenza degli strati marginale, ottico, fibroso-grigio superficiale e fibroso periventricolare del tetto ottico mesencefalico, analogamente a quanto osservato da Kálmán (1998) nella carpa. Nel telencefalo, l’immunoreattività per la GFAP si presentava minore che nel tetto ottico e sottoforma di esili prolungamenti con disposizione irregolare. I risultati ottenuti dimostrano che, dopo 15 giorni, si assiste ad un incremento dell’espressione delle MT nell’encefalo, in particolare nelle cellule gliali del tetto ottico mesencefalico e del diencefalo, e nei neuroni diencefalici e telencefalici. A 30 e 50 giorni di trattamento si osserva una sottoespressione delle MT nella glia, nonostante la densità totale di astrociti rimanga pressoché inalterata, come dimostrato dalla immunoreattività...
2009
Convegno CRISM - Il Mediterraneo: aspetti emergenti e risposte dalle scienze del mare. Cesenatico (FC), 8-10 Luglio 2009.
62
62
Espressione delle metallotioneine nell'encefalo di orata (Sparus aurata) / Bombardi C; Grandis A; Lucchi ML.. - STAMPA. - (2009), pp. 62-62. (Intervento presentato al convegno Convegno CRISM - Il Mediterraneo: aspetti emergenti e risposte dalle scienze del mare. tenutosi a Cesenatico (FC) nel 8-10 Luglio 2009.).
Bombardi C; Grandis A; Lucchi ML.
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