Se Firenze ‘madre di poco amore’ conserva nel suo perimetro urbano originario il punto in cui sorgevano le case degli Alighieri e se Ravenna ne protegge ancora l’ultima dimora terrena non vi è forse altra città se non Bologna ove è ancora possibile rintracciare nel tessuto cittadino tanti vasti ricordi di nomi e avvenimenti ‘danteschi’: la prima e più antica poesia sopravvissuta dell’Alighieri parla infatti della più celebre delle sue antiche torri, la Garisenda, mentre uno degli ultimi testi scritti da Dante, in latino, rispondeva proprio all’invito a tornare a Bologna. Bologna è stata costantemente presente nella fantasia e nell’opera di Dante e a Bologna è possibile ancora riconoscere, camminando per le strade del centro, alcune forme del paesaggio che Dante stesso dovette vedere sin da giovane: le mura antiche che si possono scorgere in città oltre alla già citata torre, paragonata per altezza e forma vertiginosa all’aspetto del gigante Anteo. Attraverso lo studio che riconosce filologicamente nel testo poetico di Dante (e lo spiega: ogni tappa comprende i versi e la bibliografia essenziale) alcuni luoghi e strade della città moderna, si è costruito nel cuore di Bologna un percorso di nove tappe – una via più breve di sette permetterà di tener conto delle diverse esigenze e di compiere una più agile camminata – che, partendo appunto dalla Torre Garisenda e dalla giovinezza del poeta vi ritorna dopo aver compiuto un affascinante percorso che comprende le principali tappe biografiche e letterarie di Dante: i luoghi del ‘padre’ della poesia, Guinizzelli (n. 4); il maestro Brunetto Latini (n. 3); i siti propri di alcuni fra i personaggi della Commedia, posti all’Inferno: il ruffiano Venedico (n. 5) o il legista Francesco d’Accursio (n. 8) o nel Paradiso: San Domenico (n. 6).

Passeggiate con Dante a Bologna / Brunetti Giuseppina. - STAMPA. - (2021), pp. 1-47.

Passeggiate con Dante a Bologna

Brunetti Giuseppina
Primo
2021

Abstract

Se Firenze ‘madre di poco amore’ conserva nel suo perimetro urbano originario il punto in cui sorgevano le case degli Alighieri e se Ravenna ne protegge ancora l’ultima dimora terrena non vi è forse altra città se non Bologna ove è ancora possibile rintracciare nel tessuto cittadino tanti vasti ricordi di nomi e avvenimenti ‘danteschi’: la prima e più antica poesia sopravvissuta dell’Alighieri parla infatti della più celebre delle sue antiche torri, la Garisenda, mentre uno degli ultimi testi scritti da Dante, in latino, rispondeva proprio all’invito a tornare a Bologna. Bologna è stata costantemente presente nella fantasia e nell’opera di Dante e a Bologna è possibile ancora riconoscere, camminando per le strade del centro, alcune forme del paesaggio che Dante stesso dovette vedere sin da giovane: le mura antiche che si possono scorgere in città oltre alla già citata torre, paragonata per altezza e forma vertiginosa all’aspetto del gigante Anteo. Attraverso lo studio che riconosce filologicamente nel testo poetico di Dante (e lo spiega: ogni tappa comprende i versi e la bibliografia essenziale) alcuni luoghi e strade della città moderna, si è costruito nel cuore di Bologna un percorso di nove tappe – una via più breve di sette permetterà di tener conto delle diverse esigenze e di compiere una più agile camminata – che, partendo appunto dalla Torre Garisenda e dalla giovinezza del poeta vi ritorna dopo aver compiuto un affascinante percorso che comprende le principali tappe biografiche e letterarie di Dante: i luoghi del ‘padre’ della poesia, Guinizzelli (n. 4); il maestro Brunetto Latini (n. 3); i siti propri di alcuni fra i personaggi della Commedia, posti all’Inferno: il ruffiano Venedico (n. 5) o il legista Francesco d’Accursio (n. 8) o nel Paradiso: San Domenico (n. 6).
2021
47
9788869238048
Passeggiate con Dante a Bologna / Brunetti Giuseppina. - STAMPA. - (2021), pp. 1-47.
Brunetti Giuseppina
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