Ecologicamente, I virus influenzali si comportano in natura come micropredatori dal ruolo eclettico. Evolversi in questo “Universo” cellulare dove i pianeti sono individui e le loro popolazioni un potenziale infinito non visibile con occhi molecolari, è tutt’altro che facile. Questa situazione è alquanto instabile perché condizionata dalla lotta tra i nuovi virus appena mutati all’interno della popolazione (varianti) che con l’incrementare del loro numero tendono ad occupare le aree centrali di questa nuvola. Nelle specie di nuova colonizzazione da parte del virus, il turnover con la comparsa di nuovi individui (varianti) in forte competizione tra loro è particolarmente rapida. È alla base di tale velocità replicativa che origina l’incremento potenziale di aggressività. Più alto è il numero di replicazioni del virus (tasso di replicazione) e maggiore diviene quello delle mutazioni (tasso di mutazione). Per un virus il cui acido nucleico è costituito da RNA, non è possibile intervenire per riparare qualsiasi errore accidentale avvenga nelle diverse fasi della replicazione di se stesso.

La strategia dei virus influenzali / M.Delogu; M.A. De Marco; Claudia Cotti; I. Donatelli.. - In: DARWIN. - ISSN 1824-2448. - STAMPA. - 34:(2009), pp. 76-83.

La strategia dei virus influenzali

DELOGU, MAURO;M. A. De Marco;COTTI, CLAUDIA;
2009

Abstract

Ecologicamente, I virus influenzali si comportano in natura come micropredatori dal ruolo eclettico. Evolversi in questo “Universo” cellulare dove i pianeti sono individui e le loro popolazioni un potenziale infinito non visibile con occhi molecolari, è tutt’altro che facile. Questa situazione è alquanto instabile perché condizionata dalla lotta tra i nuovi virus appena mutati all’interno della popolazione (varianti) che con l’incrementare del loro numero tendono ad occupare le aree centrali di questa nuvola. Nelle specie di nuova colonizzazione da parte del virus, il turnover con la comparsa di nuovi individui (varianti) in forte competizione tra loro è particolarmente rapida. È alla base di tale velocità replicativa che origina l’incremento potenziale di aggressività. Più alto è il numero di replicazioni del virus (tasso di replicazione) e maggiore diviene quello delle mutazioni (tasso di mutazione). Per un virus il cui acido nucleico è costituito da RNA, non è possibile intervenire per riparare qualsiasi errore accidentale avvenga nelle diverse fasi della replicazione di se stesso.
2009
La strategia dei virus influenzali / M.Delogu; M.A. De Marco; Claudia Cotti; I. Donatelli.. - In: DARWIN. - ISSN 1824-2448. - STAMPA. - 34:(2009), pp. 76-83.
M.Delogu; M.A. De Marco; Claudia Cotti; I. Donatelli.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/85604
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