Il capitalismo contemporaneo è profondamente segnato dai fenomeni di consumo. Le identità sociali sono sempre più definite dalla capacità di consumare e dagli stili di vita. In un paradigma neo-classico e neo-liberale il consumatore razionale e auto-interessato è il sovrano del mercato. Il mercato così configurato tuttavia genera importanti effetti negativi sull’ambiente, ed è a partire da questi e dalla crescente consapevolezza dei rapporti di potere nella sfera della produzione ormai globale che si va consolidando una nuova visione “responsabile” e “relazionale” della sovranità del consumatore. I discorsi e le pratiche che vanno sotto il nome di consumo critico, responsabile, etico, politico sono emersi dagli ultimi anni del secolo scorso come importanti luoghi di innovazione economico-sociale. L'utilità viene così ridefinita non come una proprietà dei beni finali espressa nella relazione individualistica tra oggetto e soggetto, ma come una proprietà diffusa e radicata nei circuiti delle merci. I circuiti merci si estendono ben oltre il consumo individualistico, sia prima che dopo il momento dell'acquisto, e nell'organizzazione della produzione, l'uso delle risorse naturali, le pratiche effettive di consumo e la gestione dei rifiuti con uno sguardo alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Una "buona scelta" deve essere buona per la comunità e per il pianeta e portare felicità al consumatore: un consumatore sovrano è tale solo se si impegna responsabilmente al proprio benessere sostenibile, quello della comunità e del pianeta. Ragionare sui contorni e sulle condizioni di possibilità di una simile visione del consumo e del consumatore è fondamentale per favorire un’economia sostenibile. Un’economia sostenibile non può essere però solo realizzata dai consumatori: proprio perché correlata a circuiti delle merci virtuosi deve essere promossa da imprenditori politici e sorretta sia dal mercato sia dalle istituzioni pubbliche che, insieme ai consumatori, definiscono tali circuiti.

Capitalismo, consumi e sostenibilità / R. Sassatelli. - In: VIA BORGOGNA 3. - ISSN 2499-5827. - STAMPA. - 4:12(2019), pp. 78-85.

Capitalismo, consumi e sostenibilità

R. Sassatelli
2019

Abstract

Il capitalismo contemporaneo è profondamente segnato dai fenomeni di consumo. Le identità sociali sono sempre più definite dalla capacità di consumare e dagli stili di vita. In un paradigma neo-classico e neo-liberale il consumatore razionale e auto-interessato è il sovrano del mercato. Il mercato così configurato tuttavia genera importanti effetti negativi sull’ambiente, ed è a partire da questi e dalla crescente consapevolezza dei rapporti di potere nella sfera della produzione ormai globale che si va consolidando una nuova visione “responsabile” e “relazionale” della sovranità del consumatore. I discorsi e le pratiche che vanno sotto il nome di consumo critico, responsabile, etico, politico sono emersi dagli ultimi anni del secolo scorso come importanti luoghi di innovazione economico-sociale. L'utilità viene così ridefinita non come una proprietà dei beni finali espressa nella relazione individualistica tra oggetto e soggetto, ma come una proprietà diffusa e radicata nei circuiti delle merci. I circuiti merci si estendono ben oltre il consumo individualistico, sia prima che dopo il momento dell'acquisto, e nell'organizzazione della produzione, l'uso delle risorse naturali, le pratiche effettive di consumo e la gestione dei rifiuti con uno sguardo alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Una "buona scelta" deve essere buona per la comunità e per il pianeta e portare felicità al consumatore: un consumatore sovrano è tale solo se si impegna responsabilmente al proprio benessere sostenibile, quello della comunità e del pianeta. Ragionare sui contorni e sulle condizioni di possibilità di una simile visione del consumo e del consumatore è fondamentale per favorire un’economia sostenibile. Un’economia sostenibile non può essere però solo realizzata dai consumatori: proprio perché correlata a circuiti delle merci virtuosi deve essere promossa da imprenditori politici e sorretta sia dal mercato sia dalle istituzioni pubbliche che, insieme ai consumatori, definiscono tali circuiti.
2019
Capitalismo, consumi e sostenibilità / R. Sassatelli. - In: VIA BORGOGNA 3. - ISSN 2499-5827. - STAMPA. - 4:12(2019), pp. 78-85.
R. Sassatelli
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