Con il termine Agricoltura 4.0 si indica la più recente evoluzione tecnica e tecnologica che interessa il settore dell’agricoltura. Grazie all'impiego delle attuali tecnologie come Remote Sensing, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Big Data, Cloud Computing ecc., è possibile oggi migliorare significativamente l'efficienza delle attività agricole, e la loro resilienza ai fattori di stress. La quantità di dati di interesse agronomico che possono essere analizzati e processati grazie agli strumenti dell’Agricoltura 4.0 è davvero enorme: dati meteorologici, pedologici, stato fisiologico e fitosanitario delle colture possono essere accuratamente monitorati su ampia scala, consentendo di fornire agli agricoltori un sistema di supporto decisionale così dal mettersi al riparo il più possibile dalle intrinseche incertezze dell’attività di impresa nel settore agricolo, in un frangente storico in cui tali incertezze sono esacerbate dagli effetti del Cambiamento Climatico, il quale rappresenta sicuramente la principale sfida che oggi gli enti di ricerca in ambito agronomico, i consorzi e gli imprenditori agricoli sono chiamati ad affrontare. Il rapporto tra Agrometeorologia e Agricoltura 4.0 è quindi strettissimo, e di vitale importanza per l’evoluzione del settore. Tale evoluzione, nello specifico, è orientata verso gli obiettivi fondamentali di adattamento al Cambiamento Climatico e di mantenimento di rese alte e soddisfacenti con un impiego di risorse razionale e sostenibile. L’Agrometeorologia ha un ruolo chiave nel raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi: non si può infatti parlare di agricoltura di precisione senza una attenta e professionale gestione delle risorse idriche e la modellistica agrometeorologica svolge un ruolo chiave anche nella difesa delle colture dagli stress di origine biotica e abiotica (malattie fungine, danni da caldo, danni da gelo ecc.). È inoltre essenziale che tutte queste applicazioni raggiungano efficacemente gli utilizzatori finali, ossia gli imprenditori agricoli, e non possono quindi esimersi da una analisi di accessibilità, fruibilità, interoperabilità e scalabilità dei protocolli e dei servizi messi a disposizione. In questo contesto l’AIAM propone, per il 23° convegno Nazionale, l’analisi di questi temi, conducendo una disamina del ruolo attuale dell’Agrometeorologia e dell’Agricoltura 4.0 nella gestione delle risorse naturali, nella difesa delle piante e nell’implementazione di sistemi e strumenti per l’elaborazione e la divulgazione delle informazioni, al fine di creare un servizio per gli agricoltori.

Atti del XXIII Convegno Nazionale di Agrometeorologia Agricoltura 4.0 e cambiamento climatico: il ruolo dell’Agrometeorologia

Francesca Ventura;Giovanni Maria Poggi
2021

Abstract

Con il termine Agricoltura 4.0 si indica la più recente evoluzione tecnica e tecnologica che interessa il settore dell’agricoltura. Grazie all'impiego delle attuali tecnologie come Remote Sensing, Internet of Things, Intelligenza Artificiale, Big Data, Cloud Computing ecc., è possibile oggi migliorare significativamente l'efficienza delle attività agricole, e la loro resilienza ai fattori di stress. La quantità di dati di interesse agronomico che possono essere analizzati e processati grazie agli strumenti dell’Agricoltura 4.0 è davvero enorme: dati meteorologici, pedologici, stato fisiologico e fitosanitario delle colture possono essere accuratamente monitorati su ampia scala, consentendo di fornire agli agricoltori un sistema di supporto decisionale così dal mettersi al riparo il più possibile dalle intrinseche incertezze dell’attività di impresa nel settore agricolo, in un frangente storico in cui tali incertezze sono esacerbate dagli effetti del Cambiamento Climatico, il quale rappresenta sicuramente la principale sfida che oggi gli enti di ricerca in ambito agronomico, i consorzi e gli imprenditori agricoli sono chiamati ad affrontare. Il rapporto tra Agrometeorologia e Agricoltura 4.0 è quindi strettissimo, e di vitale importanza per l’evoluzione del settore. Tale evoluzione, nello specifico, è orientata verso gli obiettivi fondamentali di adattamento al Cambiamento Climatico e di mantenimento di rese alte e soddisfacenti con un impiego di risorse razionale e sostenibile. L’Agrometeorologia ha un ruolo chiave nel raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi: non si può infatti parlare di agricoltura di precisione senza una attenta e professionale gestione delle risorse idriche e la modellistica agrometeorologica svolge un ruolo chiave anche nella difesa delle colture dagli stress di origine biotica e abiotica (malattie fungine, danni da caldo, danni da gelo ecc.). È inoltre essenziale che tutte queste applicazioni raggiungano efficacemente gli utilizzatori finali, ossia gli imprenditori agricoli, e non possono quindi esimersi da una analisi di accessibilità, fruibilità, interoperabilità e scalabilità dei protocolli e dei servizi messi a disposizione. In questo contesto l’AIAM propone, per il 23° convegno Nazionale, l’analisi di questi temi, conducendo una disamina del ruolo attuale dell’Agrometeorologia e dell’Agricoltura 4.0 nella gestione delle risorse naturali, nella difesa delle piante e nell’implementazione di sistemi e strumenti per l’elaborazione e la divulgazione delle informazioni, al fine di creare un servizio per gli agricoltori.
2021
106
9788854970564
Francesca Ventura; Giovanni Maria Poggi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/831012
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