Scopo del presente studio è un’analisi della scena centrale della novella di Thomas Mann Mario und der Zauberer (1929) riletta in contrappunto al saggio Masse und Macht (1960) di Elias Canetti. Partendo dai riferimenti intertestuali e dalle riflessioni politiche celate dietro la trama apparentemente semplice della novella manniana e le definizioni di Canetti riferite alla nozione di massa e al concetto di potere, lo studio si concentra su alcune connessioni che potrebbero arricchire la comprensione reci-proca delle due opere, riflettendo in particolar modo sul potere suggestivo del linguaggio, sul concetto di collettività e sul potere enigmatico della massa sul singolo. Analizzando la rete di interconnessioni tra i due testi, lo scopo del presente lavoro è quello di proporre una fenomenologia del potere a partire dalle implicazioni metaforiche e la dimensione simbolica condivisa dai due testi in esame. L’analisi, organizzata secondo un principio di progressione musicale, consente un’indagine su una serie di feno-meni sociali in una prospettiva atemporale, partendo dal presupposto che il conflitto tra l’io e la massa sia ancora oggi un fenomeno culturale che non si limita alla politica, ma è anche filosofico, riguardando lo Streben della volontà individuale contro le forze dell’ignoto e dell’inconscio.
Potere, Linguaggio e Suggestione. Uno sguardo incrociato a Masse und Macht e Mario und der Zauberer
Claudia Cerulo
2019
Abstract
Scopo del presente studio è un’analisi della scena centrale della novella di Thomas Mann Mario und der Zauberer (1929) riletta in contrappunto al saggio Masse und Macht (1960) di Elias Canetti. Partendo dai riferimenti intertestuali e dalle riflessioni politiche celate dietro la trama apparentemente semplice della novella manniana e le definizioni di Canetti riferite alla nozione di massa e al concetto di potere, lo studio si concentra su alcune connessioni che potrebbero arricchire la comprensione reci-proca delle due opere, riflettendo in particolar modo sul potere suggestivo del linguaggio, sul concetto di collettività e sul potere enigmatico della massa sul singolo. Analizzando la rete di interconnessioni tra i due testi, lo scopo del presente lavoro è quello di proporre una fenomenologia del potere a partire dalle implicazioni metaforiche e la dimensione simbolica condivisa dai due testi in esame. L’analisi, organizzata secondo un principio di progressione musicale, consente un’indagine su una serie di feno-meni sociali in una prospettiva atemporale, partendo dal presupposto che il conflitto tra l’io e la massa sia ancora oggi un fenomeno culturale che non si limita alla politica, ma è anche filosofico, riguardando lo Streben della volontà individuale contro le forze dell’ignoto e dell’inconscio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.