Riflessioni pedagogiche per la ripartenza: quando il pensiero orienta azioni di rinnovamento

Conosciamo quante privazioni hanno vissuto i bambini e le bambine negli ultimi mesi dell’a.s. 2019-2020. Ce lo hanno raccontato nel periodo in cui la scuola è diventata scuola schermo a schermo (Jennifer, 10 anni) e utilizzando i molteplici linguaggi che appartengono all’infanzia. Il nostro agire nella pratica, proprio in virtù del suo essere pratica educativa, mostra il suo volto problematico (inteso come sfidante, contestuale, in direzione di superamento di una condizione data) e, pertanto, richiede impegno. Proviamo a scoprire alcuni tra i dispositivi pedagogici imprescindibili in educazione, tanto più nel settembre 2020, in tempo di pandemia e alla ripresa di attività quotidiane che, proprio per via di una routine interrotta, richiedono di essere ricostruite. Ad accompagnarci voci delle Scienze dell’Educazione e il pensiero di Maria Montessori che, agli inizi del Novecento, aveva già anticipato istanze che sembrano, ancora oggi, non solo attuali ma di avanguardia.