L'innovazione nei processi di apprendimento e di insegnamento universitario si presenta oggi come una questione cruciale che risponde alle molteplici istanze che hanno progressivamente messo in discussione la struttura dei sistemi di istruzione e formazione superiore (Trow 2007, Stes et al 2010, Mulryan-Kyne 2010). Le Università oggi incarnano l’esito di una lunga transizione delle organizzazioni per l’istruzione superiore da ambienti di selezione intellettuale a motori di democratizzazione, promozione sociale e innovazione diffusa (Biggs, Tang 2011), istituzioni chiamate a innalzare le conoscenze e le competenze di una popolazione il cui tasso di scolarizzazione è in progressivo aumento e le cui esigenze formative diventano sempre più complesse. All’interno di questo scenario, l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione dell’infezione COVID-19 ha inciso profondamento sulle attività didattiche, tempestivamente e necessariamente riconvertite in attività erogate a distanza, con lo scopo di assicurare i servizi didattici essenziali per l’Università di Bologna e i suoi studenti. Questa situazione ha richiesto e sta richiedendo un forte coordinamento accademico dei diversi attori coinvolti e un investimento ancora più consistente nell’innovazione dei processi di insegnamento e apprendimento, mobilitando il sistema universitario su più livelli e rendendo sempre più fondamentali pratiche di ricerca, valutazione, riflessività sulla pratica, progettazione partecipata e innovazione costante.

Innovare la didattica nell’emergenza. Il percorso dell’Università di Bologna

Elena Luppi
;
Barbara Neri;Ira Vannini
2020

Abstract

L'innovazione nei processi di apprendimento e di insegnamento universitario si presenta oggi come una questione cruciale che risponde alle molteplici istanze che hanno progressivamente messo in discussione la struttura dei sistemi di istruzione e formazione superiore (Trow 2007, Stes et al 2010, Mulryan-Kyne 2010). Le Università oggi incarnano l’esito di una lunga transizione delle organizzazioni per l’istruzione superiore da ambienti di selezione intellettuale a motori di democratizzazione, promozione sociale e innovazione diffusa (Biggs, Tang 2011), istituzioni chiamate a innalzare le conoscenze e le competenze di una popolazione il cui tasso di scolarizzazione è in progressivo aumento e le cui esigenze formative diventano sempre più complesse. All’interno di questo scenario, l’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione dell’infezione COVID-19 ha inciso profondamento sulle attività didattiche, tempestivamente e necessariamente riconvertite in attività erogate a distanza, con lo scopo di assicurare i servizi didattici essenziali per l’Università di Bologna e i suoi studenti. Questa situazione ha richiesto e sta richiedendo un forte coordinamento accademico dei diversi attori coinvolti e un investimento ancora più consistente nell’innovazione dei processi di insegnamento e apprendimento, mobilitando il sistema universitario su più livelli e rendendo sempre più fondamentali pratiche di ricerca, valutazione, riflessività sulla pratica, progettazione partecipata e innovazione costante.
2020
Elena Luppi, Barbara Neri, Ira Vannini
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