Le seconde generazioni, o i figli dei migranti, rappresentano uno dei più significativi fattori di trasformazione delle società contemporanee. Gli ambiti di osservazione delle biografie dei figli di immigrati sono molteplici, dai percorsi di integrazione nella società di ‘accoglienza’ a quelli di produzione e riproduzione delle differenze, dalle ipotesi di devianza e marginalità a quelle di ‘acculturazione’ o ‘assimilazione’, fino a giungere, come nel nostro caso, alle esplorazioni delle costruzioni quotidiane della cittadinanza in ambito scolastico e associativo. È nostra intenzione contribuire a questo dibattito analizzando le esperienze di giovani d’origine straniera attraverso la lente della scuola e dell’associazionismo in un contesto locale specifico: Bologna. E’ infatti sempre più chiaro che i contesti locali specifici costituiscano un terreno adatto allo studio e alla comprensione dei processi di integrazione e di mobilitazione sociale delle seconde generazioni. Inoltre, i processi formativi, le trasformazioni dei rapporti dentro e fuori le istituzioni educative, come l’organizzarsi collettivamente per entrare nello spazio pubblico, rappresentano tutti tentativi di costruzione della cittadinanza agita nella quotidianità sociale. Un aspetto critico che ricorre costantemente in questo percorso di ricerca è costituito proprio dalla necessità di uscire dai confini strettamente formali della cittadinanza per esplorarne la sua traduzione nella vita quotidiana dei soggetti. Icittàn alcune circostanze esiste un significativo scarto tra il riconoscimento formale e l’effettiva realizzazione dei diritti, la quale è spesso influenzata da negoziazioni tra individui e gruppi. Nonostante le due parti del presente lavoro siano distinte, esse sono accomunate, oltre che da una condivisa attenzione al concetto di cittadinanza come partecipazione sociale quotidiana, da un simile accorgimento metodologico. Entrambe, la scuola e l’associazionismo, sono state indagate sia dall’interno che dall’esterno. Agli sguardi che animano la quotidianità in un istituto scolastico si sono affiancati quelli che maturano nella strada, quando la scuola è vista da un’altra prospettiva. Nel caso delle associazioni, l’analisi delle sfide interne, come la partecipazione e mobilitazione dei soci, è stata unita all’esplorazione delle ambivalenti sfide esterne nei confronti del tessuto associativo ed istituzionale che animano la città di Bologna.

Introduzione

RICCIO, BRUNO
2009

Abstract

Le seconde generazioni, o i figli dei migranti, rappresentano uno dei più significativi fattori di trasformazione delle società contemporanee. Gli ambiti di osservazione delle biografie dei figli di immigrati sono molteplici, dai percorsi di integrazione nella società di ‘accoglienza’ a quelli di produzione e riproduzione delle differenze, dalle ipotesi di devianza e marginalità a quelle di ‘acculturazione’ o ‘assimilazione’, fino a giungere, come nel nostro caso, alle esplorazioni delle costruzioni quotidiane della cittadinanza in ambito scolastico e associativo. È nostra intenzione contribuire a questo dibattito analizzando le esperienze di giovani d’origine straniera attraverso la lente della scuola e dell’associazionismo in un contesto locale specifico: Bologna. E’ infatti sempre più chiaro che i contesti locali specifici costituiscano un terreno adatto allo studio e alla comprensione dei processi di integrazione e di mobilitazione sociale delle seconde generazioni. Inoltre, i processi formativi, le trasformazioni dei rapporti dentro e fuori le istituzioni educative, come l’organizzarsi collettivamente per entrare nello spazio pubblico, rappresentano tutti tentativi di costruzione della cittadinanza agita nella quotidianità sociale. Un aspetto critico che ricorre costantemente in questo percorso di ricerca è costituito proprio dalla necessità di uscire dai confini strettamente formali della cittadinanza per esplorarne la sua traduzione nella vita quotidiana dei soggetti. Icittàn alcune circostanze esiste un significativo scarto tra il riconoscimento formale e l’effettiva realizzazione dei diritti, la quale è spesso influenzata da negoziazioni tra individui e gruppi. Nonostante le due parti del presente lavoro siano distinte, esse sono accomunate, oltre che da una condivisa attenzione al concetto di cittadinanza come partecipazione sociale quotidiana, da un simile accorgimento metodologico. Entrambe, la scuola e l’associazionismo, sono state indagate sia dall’interno che dall’esterno. Agli sguardi che animano la quotidianità in un istituto scolastico si sono affiancati quelli che maturano nella strada, quando la scuola è vista da un’altra prospettiva. Nel caso delle associazioni, l’analisi delle sfide interne, come la partecipazione e mobilitazione dei soci, è stata unita all’esplorazione delle ambivalenti sfide esterne nei confronti del tessuto associativo ed istituzionale che animano la città di Bologna.
2009
Giovani in cerca di cittadinanza. I figli dell'immigrazione tra scuola e associazionismo: sguardi antropologici
7
12
Riccio B.
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