Il modo di vestire di uomini e donne che vivevano non a corte ma nelle città tra la fine del Medioevo e la prima Età moderna, testimoniato dalle fonti, è prevalentemente quello della festa. L'abito degno di nota, quello che dava sostanza alle doti, che attraeva l'interesse dei legislatori e che meritava le rampogne dei moralisti era quello della festa, perché costoso, accurato, suscitatore di sguardi ammirati e magari inadeguato alla condizione sociale di chi lo indossava.
Vestire a festa: gusti, usi e regole tra Medioevo ed Età moderna / Muzzarelli M.G.. - STAMPA. - (2008), pp. 151-170. (Intervento presentato al convegno Festa e politica e politica della festa nel Medioevo tenutosi a Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani nel 1-2 dicembre 2006).
Vestire a festa: gusti, usi e regole tra Medioevo ed Età moderna
MUZZARELLI, MARIA GIUSEPPINA
2008
Abstract
Il modo di vestire di uomini e donne che vivevano non a corte ma nelle città tra la fine del Medioevo e la prima Età moderna, testimoniato dalle fonti, è prevalentemente quello della festa. L'abito degno di nota, quello che dava sostanza alle doti, che attraeva l'interesse dei legislatori e che meritava le rampogne dei moralisti era quello della festa, perché costoso, accurato, suscitatore di sguardi ammirati e magari inadeguato alla condizione sociale di chi lo indossava.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.