It can be surprising for a member of the nobility, but the works by Giulio Landi (1498-1579) show an attitude which is at odds with the behaviour of most members of his social class in Italy. Not only is Landi strongly against the idea of defending one’s honour by fighting a duel, he also seems to completely reject the idea of a moral code built on privilege. Landi has also grave misgivings about the authority of princes, who should lead the nobility to a more ethical behaviour, but often end up encouraging noblemen to a life of wickedness.

Dall'analisi de "Le Attioni Morali", opera principale del conte Giulio Landi, uscita in due volumi tra 1564 e 1575, così come degli altri lavori dell'aristocratico piacentino, si traggono elementi utili ad identificare un'etica poco incline ad un diritto di classe. Non solo emerge un atteggiamento fortemente ostile al duello, istituto emblematico del rango cavalleresco, ma anche tutte le virtù tradizionalmente appannaggio degli esponenti di una certa classe sociale vengono riviste in un'ottica severa ed esigente, ma quasi sempre priva di albagia di ceto. Emerge anche - in modo significativo alla luce della collocazione cronologica del Landi, che vive l'affermazione del ducato farnesiano ma anche la morte del primo duca, Pier Luigi, per mano dei congiurati - la figura dei principi, la cui autorità è vista dal conte Giulio in potenza come provvidenziale per un miglioramento della società, ma spesso, nella realtà concreta, volta invece a incoraggiare pulsioni poco virtuose.

Profili dell’etica cavalleresca e auctoritas principis negli scritti di Giulio Landi (1498-1579) / Bruschi Ugo. - STAMPA. - (2020), pp. 63-80.

Profili dell’etica cavalleresca e auctoritas principis negli scritti di Giulio Landi (1498-1579)

Bruschi Ugo
2020

Abstract

It can be surprising for a member of the nobility, but the works by Giulio Landi (1498-1579) show an attitude which is at odds with the behaviour of most members of his social class in Italy. Not only is Landi strongly against the idea of defending one’s honour by fighting a duel, he also seems to completely reject the idea of a moral code built on privilege. Landi has also grave misgivings about the authority of princes, who should lead the nobility to a more ethical behaviour, but often end up encouraging noblemen to a life of wickedness.
2020
Con operosa modestia. Studi offerti a Vittorio Anelli. [Con la bibliografia degli scritti]
63
80
Profili dell’etica cavalleresca e auctoritas principis negli scritti di Giulio Landi (1498-1579) / Bruschi Ugo. - STAMPA. - (2020), pp. 63-80.
Bruschi Ugo
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