Questo numero di «Zapruder» intende analizzare criticamente i nodi costitutivi del processo di integrazione europea, indagato nelle sue declinazioni politicolo-istituzionali, economico-sociali e filosofico-intellettuali. Finis Europae mira dunque a sviluppare una narrazione alternativa della storia della "costruzione europea", insistendo su un arco cronologico che consenta di individuare i trend di un lungo periodo che hanno informato la realizzazione del progetto comunitario. Capitalismo, migrazioni, lavoro, neosovranismi, scuola e confini sono alcuni dei temi analizzati al'linterno di questo numero, nel tentativo di esplorare le contraddizioni del porocesso di formazione della cosiddetta Europa unita.
Finis Europae
mattia frapporti;roberto ventresca
2020
Abstract
Questo numero di «Zapruder» intende analizzare criticamente i nodi costitutivi del processo di integrazione europea, indagato nelle sue declinazioni politicolo-istituzionali, economico-sociali e filosofico-intellettuali. Finis Europae mira dunque a sviluppare una narrazione alternativa della storia della "costruzione europea", insistendo su un arco cronologico che consenta di individuare i trend di un lungo periodo che hanno informato la realizzazione del progetto comunitario. Capitalismo, migrazioni, lavoro, neosovranismi, scuola e confini sono alcuni dei temi analizzati al'linterno di questo numero, nel tentativo di esplorare le contraddizioni del porocesso di formazione della cosiddetta Europa unita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.