Ada Negri e il racconto delle donne tra solitudine e sogno

This essay examines the representation of femininity in Ada Negri's short stories. Pristine writer of the condition of women in the collections "Le solitarie", "Finestre alte", "Le strade", "Sorelle", Negri's work is here reread in the background of the phenomenon of women novellas and women evolution between Nineteenth and Twentieth Century. In this perspective, her characters represent a fundamental passage of the change of the role of women in the contemporary age, on which the writer stands out for her sensitivity towards the destiny of solitary, excluded women, prisoners of unhappy lives, without redemption.

In questo saggio si indaga la rappresentazione della femminilità nei racconti di Ada Negri, interprete originale della condizione delle donne nelle raccolte "Le solitarie", "Finestre alte", "Le strade", "Sorelle", qui rilette sullo sfondo del fenomeno delle novelle d'autrice e dell'evoluzione femminile tra Otto e Novecento. In tale prospettiva i suoi personaggi rappresentano un passaggio fondamentale della mutazione muliebre nella modernità, in cui l'autrice si distingue per la sensibilità al destino delle donne solitarie, escluse, prigioniere di vite infelici e senza redenzione. Sono figure immerse in una quotidianità grigia, alienata, degradante, tutte caratterizzate dal disincanto, dall'aspirazione all'emancipazione, alla libertà dagli stereotipi di genere, nell'inquieta e tortuosa ricerca di una felicità possibile solamente nella dimensione segreta del desiderio, del sogno, della trascendenza.