Il saggio analizza le diverse sembianze che il lemma contratto ha assunto nella cultura europea illuminista. Da un canto, il contratto delinea i contorni di una nuova società civile dove la libera azione acquisitiva del soggetto si allea con il libero, consensuale scambio intersoggettivo, producendo entrambi insieme il limite e la destinazione funzionale dell’azione del sovrano. Dall’altro lato questa stessa società civile assume rilevanza politica e promuove la fondazione consensuale del rapporto di potere-obbedienza, in direzione di un nuovo ordine politico fondato sul primato delle leggi, e tale da trasformare il suddito in cittadino. Da ultimo il saggio si sofferma sulle ascendenze ginevrine della forma contrattuale proposta da Jean-Jacques Rousseau
Contratto
Francesca Sofia
2020
Abstract
Il saggio analizza le diverse sembianze che il lemma contratto ha assunto nella cultura europea illuminista. Da un canto, il contratto delinea i contorni di una nuova società civile dove la libera azione acquisitiva del soggetto si allea con il libero, consensuale scambio intersoggettivo, producendo entrambi insieme il limite e la destinazione funzionale dell’azione del sovrano. Dall’altro lato questa stessa società civile assume rilevanza politica e promuove la fondazione consensuale del rapporto di potere-obbedienza, in direzione di un nuovo ordine politico fondato sul primato delle leggi, e tale da trasformare il suddito in cittadino. Da ultimo il saggio si sofferma sulle ascendenze ginevrine della forma contrattuale proposta da Jean-Jacques RousseauI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
