Per quanto ormai cristallizzate nello scritto monologico, alcune strutture grammaticali continuano a risentire dell’oralità dialogica che caratterizza la situazione enunciativa prototipica basata sull’interazione faccia-a-faccia, implicando così una dinamica polifonica ed interdiscorsiva (nel senso di Ducrot 1984 e Bachtin 1988) fra la voce di chi parla e quelle di altri. I costrutti preconcessivi sono un buon esempio di questa dinamica, poiché mettono in scena il rapporto fra «la parola d’altri» che viene ammessa e quella del mittente che avanza la sua obiezione: in questo contributo prima (§ 2) vengono descritte sinteticamente le forme più tipiche di questo tipo di costrutti nell’italiano contemporaneo, per passare poi (§ 3) a mostrare alcune opzioni disponibili nel fiorentino del Duecento, e presentare infine (§ 4) i risultati dei primi sondaggi su parte di ciò che sembra essere successo nel frattempo ad un paio delle forme coinvolte.
Ammissione ed obiezione nella storia dell’italiano: i costrutti preconcessivi tra le Origini ed il terzo millennio
m. mazzoleni
2020
Abstract
Per quanto ormai cristallizzate nello scritto monologico, alcune strutture grammaticali continuano a risentire dell’oralità dialogica che caratterizza la situazione enunciativa prototipica basata sull’interazione faccia-a-faccia, implicando così una dinamica polifonica ed interdiscorsiva (nel senso di Ducrot 1984 e Bachtin 1988) fra la voce di chi parla e quelle di altri. I costrutti preconcessivi sono un buon esempio di questa dinamica, poiché mettono in scena il rapporto fra «la parola d’altri» che viene ammessa e quella del mittente che avanza la sua obiezione: in questo contributo prima (§ 2) vengono descritte sinteticamente le forme più tipiche di questo tipo di costrutti nell’italiano contemporaneo, per passare poi (§ 3) a mostrare alcune opzioni disponibili nel fiorentino del Duecento, e presentare infine (§ 4) i risultati dei primi sondaggi su parte di ciò che sembra essere successo nel frattempo ad un paio delle forme coinvolte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.