L'articolo si sofferma sulla fortuna del romanzo epistolare durante la prima ondata della pandemia. Racconta poi l'esperienza didattica svolta all'Università di Bologna, in cui studenti del secondo anno di neerlandese, leggendo e studiando il classico romanzo epistolare di Betje Wolff e Aagje Deken "Sara Burgerhart" e le caratteristiche formali dell'epistolarità nella letteratura finzionale, hanno composto dei mini romanzi epistolari in neerlandese, anche facendo uso delle moderne tecnologie. Contributo in onore di Lia van Gemert, in occasione del suo pensionamento come professoressa di letteratura neerlandese della prima età moderna all'Università di Amsterdam.

Sara B. en de briefroman ten tijde van corona

Prandoni, Marco
2020

Abstract

L'articolo si sofferma sulla fortuna del romanzo epistolare durante la prima ondata della pandemia. Racconta poi l'esperienza didattica svolta all'Università di Bologna, in cui studenti del secondo anno di neerlandese, leggendo e studiando il classico romanzo epistolare di Betje Wolff e Aagje Deken "Sara Burgerhart" e le caratteristiche formali dell'epistolarità nella letteratura finzionale, hanno composto dei mini romanzi epistolari in neerlandese, anche facendo uso delle moderne tecnologie. Contributo in onore di Lia van Gemert, in occasione del suo pensionamento come professoressa di letteratura neerlandese della prima età moderna all'Università di Amsterdam.
2020
Prandoni, Marco
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