Un pomeriggio caldo e assolato dell’estate 2016, via Stalingrado, Bologna. Facciata lateraledi Oz, centro culturale e parco indoor per gli sport urbani che all’interno dei suoi spazi ospita l’associazione BLQ – Block Culture, storica istituzione bolognese impegnata a promuovere e valorizzare i movimenti culturali e artistici legati alla strada, così come lo studio-laboratorio diuno dei suoi fondatori, il bolognese Alessandro Ferri, in arte Dado, writer fra i Kings della OldSchool felsinea. Peeta, Gore, Yama, Bane, Per One e Koka sono tutti lì, davanti a quel muro, ospiti del padrone di casa e in perfetta sincronia lavorano ai loro singoli pezzi, chi su una piattaforma mobile, chisu una scala, chi con i piedi ben piantati per terra. Si tratta di artisti di fama internazionale, pro-venienti dall’Italia, dall’Europa, ma anche da Oltreoceano, come Per One, storico writer newyor-kese e Koka, pittore messicano di murales, fra i più vivaci interpreti dell’iperrealismo urbano acui Dado ha afdato il compito più duro: l’esecuzione dei ritratti di Per One, di Gore, oltre che,ovviamente, il suo.
Dalla carta ai muri. Una prima indagine critica delle tecniche progettuali ed esecutive nel panorama italiano
Luca Ciancabilla
2018
Abstract
Un pomeriggio caldo e assolato dell’estate 2016, via Stalingrado, Bologna. Facciata lateraledi Oz, centro culturale e parco indoor per gli sport urbani che all’interno dei suoi spazi ospita l’associazione BLQ – Block Culture, storica istituzione bolognese impegnata a promuovere e valorizzare i movimenti culturali e artistici legati alla strada, così come lo studio-laboratorio diuno dei suoi fondatori, il bolognese Alessandro Ferri, in arte Dado, writer fra i Kings della OldSchool felsinea. Peeta, Gore, Yama, Bane, Per One e Koka sono tutti lì, davanti a quel muro, ospiti del padrone di casa e in perfetta sincronia lavorano ai loro singoli pezzi, chi su una piattaforma mobile, chisu una scala, chi con i piedi ben piantati per terra. Si tratta di artisti di fama internazionale, pro-venienti dall’Italia, dall’Europa, ma anche da Oltreoceano, come Per One, storico writer newyor-kese e Koka, pittore messicano di murales, fra i più vivaci interpreti dell’iperrealismo urbano acui Dado ha afdato il compito più duro: l’esecuzione dei ritratti di Per One, di Gore, oltre che,ovviamente, il suo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.