Le case da tè giapponesi sono architetture relativamente piccole che basano il processo di costruzione su parametri definiti in linea con la filosofia buddista zen. Infatti, solamente quando tutti i componenti della struttura sono stati messi a posto la tradizionale cerimonia del tè può avere inizio. Lo spazio architettonico interno assume quindi un ruolo fondamentale, che deve essere immediatamente chiaro e leggibile in fase di progettazione. Lo spazio architettonico interno è solitamente documentato attraverso i metodi di rappresentazione quali le proiezioni ortogonali, cioè piante, prospetti e sezioni o con modelli assonometrici o prospettici. Queste tecniche rappresentano però lo spazio interno in un modo astratto. In Giappone, per ben rappresentare l’interiorità dello spazio architettonico delle case da tè sono nati gli Okoshi-ezu, disegni piegati capaci di diventare tridimensionali che offrono una modalità diversa di rappresentazione, duplice e chiara, sintetica e densa che permette un viaggio nella creatività riflettente del tempo e dello spazio.

Gli Okoshi-ezu (起絵図) della casa da tè: la duplicità della rappresentazione

Cristiana Bartolomei
;
Caterina Morganti
2020

Abstract

Le case da tè giapponesi sono architetture relativamente piccole che basano il processo di costruzione su parametri definiti in linea con la filosofia buddista zen. Infatti, solamente quando tutti i componenti della struttura sono stati messi a posto la tradizionale cerimonia del tè può avere inizio. Lo spazio architettonico interno assume quindi un ruolo fondamentale, che deve essere immediatamente chiaro e leggibile in fase di progettazione. Lo spazio architettonico interno è solitamente documentato attraverso i metodi di rappresentazione quali le proiezioni ortogonali, cioè piante, prospetti e sezioni o con modelli assonometrici o prospettici. Queste tecniche rappresentano però lo spazio interno in un modo astratto. In Giappone, per ben rappresentare l’interiorità dello spazio architettonico delle case da tè sono nati gli Okoshi-ezu, disegni piegati capaci di diventare tridimensionali che offrono una modalità diversa di rappresentazione, duplice e chiara, sintetica e densa che permette un viaggio nella creatività riflettente del tempo e dello spazio.
2020
EL PATRIMONIO GRÁFICO. LA GRÁFICA DEL PATRIMONIO
341
344
Cristiana Bartolomei; Caterina Morganti
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