Il contributo, che confluirà in una raccolta di studi per celebrare i venticinque anni dalla promulgazione del "Codex Iuris Canonici", si occupa di un tema, quello dell'inculturazione, assai poco trattato dalla scienza giuridica canonistica. Si analizza anzitutto il problema dell'apertura in generale della Chiesa alle culture dal punto di vista teorico, specie delle sue radici teologiche. Ci si concentra poi sulle ripercussioni ed i riflessi di tale apertura nelle disposizioni del Codice vigente per la Chiesa cattolica latina del 1983, il quale, pur ponendosi quale frutto ed espressione prevalente della cultura europea occidentale, è tuttavia destinato ad un'applicazione potenzialmente universale: dunque i suoi disposti dovranno essere osservati anche da comunità cristiane che non hanno condiviso quella storia europea, antica e recente, di cui la codificazione reca evidenti tracce. Diverse sono, però, come si constata, le fonti del diritto canonico particolare che permettono, grazie ai molteplici spazi ad esse dischiusi dal diritto codiciale, alle culture diverse da quella dominante di penetrare all'interno dello "ius Ecclesiae", plasmandolo ed adattandolo. Ci si addentra quindi nell'indagine di alcuni settori normativi in cui l'esigenza di inculturazione è più avvertita e pressante: il diritto che disciplina l'organizzazione ecclesiastica e le strutture in cui si articola la "societas Ecclesiae", il diritto missionario, il diritto liturgico. Particolare attenzione è dedicata al diritto matrimoniale, sia nel suo versante sostanziale (relativo all'istituto ed alla sua configurazione giuridica), sia in quello processuale (attese anche le recenti novità normative in ordine al processo matrimoniale canonico). Il saggio si intrattiene altresì sulle prospettive interordinamentali, esaminando il rinvio che il diritto canonico effettua al diritto secolare come forma di inculturazione, nonché testando l'ingresso nello "ius Ecclesiae" del diritto di Chiese e comunità ecclesiali separate per concludere con riflessioni sull'apertura a culture non cristiane.

Il Codex Iuris Canonici e le culture / G. Boni. - In: STATO, CHIESE E PLURALISMO CONFESSIONALE. - ISSN 1971-8543. - ELETTRONICO. - 2009:settembre(2009), pp. 1-157.

Il Codex Iuris Canonici e le culture

BONI, GERALDINA
2009

Abstract

Il contributo, che confluirà in una raccolta di studi per celebrare i venticinque anni dalla promulgazione del "Codex Iuris Canonici", si occupa di un tema, quello dell'inculturazione, assai poco trattato dalla scienza giuridica canonistica. Si analizza anzitutto il problema dell'apertura in generale della Chiesa alle culture dal punto di vista teorico, specie delle sue radici teologiche. Ci si concentra poi sulle ripercussioni ed i riflessi di tale apertura nelle disposizioni del Codice vigente per la Chiesa cattolica latina del 1983, il quale, pur ponendosi quale frutto ed espressione prevalente della cultura europea occidentale, è tuttavia destinato ad un'applicazione potenzialmente universale: dunque i suoi disposti dovranno essere osservati anche da comunità cristiane che non hanno condiviso quella storia europea, antica e recente, di cui la codificazione reca evidenti tracce. Diverse sono, però, come si constata, le fonti del diritto canonico particolare che permettono, grazie ai molteplici spazi ad esse dischiusi dal diritto codiciale, alle culture diverse da quella dominante di penetrare all'interno dello "ius Ecclesiae", plasmandolo ed adattandolo. Ci si addentra quindi nell'indagine di alcuni settori normativi in cui l'esigenza di inculturazione è più avvertita e pressante: il diritto che disciplina l'organizzazione ecclesiastica e le strutture in cui si articola la "societas Ecclesiae", il diritto missionario, il diritto liturgico. Particolare attenzione è dedicata al diritto matrimoniale, sia nel suo versante sostanziale (relativo all'istituto ed alla sua configurazione giuridica), sia in quello processuale (attese anche le recenti novità normative in ordine al processo matrimoniale canonico). Il saggio si intrattiene altresì sulle prospettive interordinamentali, esaminando il rinvio che il diritto canonico effettua al diritto secolare come forma di inculturazione, nonché testando l'ingresso nello "ius Ecclesiae" del diritto di Chiese e comunità ecclesiali separate per concludere con riflessioni sull'apertura a culture non cristiane.
2009
Il Codex Iuris Canonici e le culture / G. Boni. - In: STATO, CHIESE E PLURALISMO CONFESSIONALE. - ISSN 1971-8543. - ELETTRONICO. - 2009:settembre(2009), pp. 1-157.
G. Boni
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