Da alcuni anni, in diverse aree di coltivazione della fragola vengono segnalati fenomeni di deperimento delle piante. A partire dal 2003-2004 questi si sono presentati anche in Emilia Romagna, in particolare nel cesenate e lungo il litorale adriatico dove sono presenti gran parte dei vivai. Nel periodo primaverile, le fragole interessate mostrano scarso vigore vegetativo, foglie piccole e/o distorte, clorotiche o con ingiallimento dei bordi. In estate ed autunno, invece, si osservano gruppi di piante con accentuato nanismo, arrossamento e accartocciamento delle foglie adulte, mentre quelle più giovani della rosetta centrale si presentano scarsamente sviluppate e, in molti casi, con una evidente clorosi di tipo marginale. Sospettando che queste anomalie siano da ricondurre ad agenti infettivi come virus, fitoplasmi e altri procarioti fitopatogeni, si è così proceduto ad un campionamento dei casi più rappresentativi e all’esecuzione di saggi diagnostici, impiegando protocolli basati su metodologie molecolari messe a punto nei nostri laboratori (Rubies et al., 2006).

Deperimento della fragola ed agenti infettivi associati di recente rinvenimento in Italia 26-27 marzo.

RATTI, CLAUDIO;TERLIZZI, FEDERICA;CREDI, RINO;PISI, ANNAMARIA;RUBIES AUTONELL, CONCEPCION
2009

Abstract

Da alcuni anni, in diverse aree di coltivazione della fragola vengono segnalati fenomeni di deperimento delle piante. A partire dal 2003-2004 questi si sono presentati anche in Emilia Romagna, in particolare nel cesenate e lungo il litorale adriatico dove sono presenti gran parte dei vivai. Nel periodo primaverile, le fragole interessate mostrano scarso vigore vegetativo, foglie piccole e/o distorte, clorotiche o con ingiallimento dei bordi. In estate ed autunno, invece, si osservano gruppi di piante con accentuato nanismo, arrossamento e accartocciamento delle foglie adulte, mentre quelle più giovani della rosetta centrale si presentano scarsamente sviluppate e, in molti casi, con una evidente clorosi di tipo marginale. Sospettando che queste anomalie siano da ricondurre ad agenti infettivi come virus, fitoplasmi e altri procarioti fitopatogeni, si è così proceduto ad un campionamento dei casi più rappresentativi e all’esecuzione di saggi diagnostici, impiegando protocolli basati su metodologie molecolari messe a punto nei nostri laboratori (Rubies et al., 2006).
2009
Libro dei riassunti dell’VII Convegno Nazionale La Fragola Presente e Futuro,
5
5
Babini A.R.; C. Ratti; F. Terlizzi; V. Vicchi; R. Credi; A. Pisi; C. Rubies Autonell;
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