Il progetto si occupa di un’area posta nell’immediate vicinanze del centro urbano dell’antica città di Forlimpopoli. In questa frazione di territorio, rimasta ancora parzialmente inedificata, vi si possono ancora leggere evidenti segni del suo passato agricolo. Come noto la colonizzazione del territorio è molto antica e le tracce della centuriazione di epoca romana sono una presenza fisica ancora chiaramente leggibile nei suoi tracciati, nella sua regimazione delle acque e nell’ordito dei campi. Nella zona si sono succeduti tre principali momenti di organizzazione del territorio che lo hanno strutturato secondo tre diversi orientamenti, così il progetto si pone come obiettivo una nuova organizzazione urbana a partire da queste impronte. I tracciati di campagna diventano il palinsesto sul quale delineare una nuova ipotesi compositiva, viene così proposta una griglia organizzativa basata sull’elemento spaziale dell’actus che diventa il modulo su cui vengono impostati gli elementi costitutivi il progetto urbano. Il fitto reticolo generato permette una grande varietà di soluzioni combinatorie. Quella proposta, infatti, non è che una delle possibilità, ma altre potrebbero essere originate su questa base. Il principio ordinatore ha la sola funzione di trovare una misura adeguata per il luogo, un principio che possa adattarsi alle diverse e mutevoli esigenze della comunità, essere una trama su cui poter imbastire risposte adeguate alle volontà di trasformazione della città secondo un consumo di territorio ponderato.

La misura del territorio. Una proposta per Case Lago

F. S. Fera
2019

Abstract

Il progetto si occupa di un’area posta nell’immediate vicinanze del centro urbano dell’antica città di Forlimpopoli. In questa frazione di territorio, rimasta ancora parzialmente inedificata, vi si possono ancora leggere evidenti segni del suo passato agricolo. Come noto la colonizzazione del territorio è molto antica e le tracce della centuriazione di epoca romana sono una presenza fisica ancora chiaramente leggibile nei suoi tracciati, nella sua regimazione delle acque e nell’ordito dei campi. Nella zona si sono succeduti tre principali momenti di organizzazione del territorio che lo hanno strutturato secondo tre diversi orientamenti, così il progetto si pone come obiettivo una nuova organizzazione urbana a partire da queste impronte. I tracciati di campagna diventano il palinsesto sul quale delineare una nuova ipotesi compositiva, viene così proposta una griglia organizzativa basata sull’elemento spaziale dell’actus che diventa il modulo su cui vengono impostati gli elementi costitutivi il progetto urbano. Il fitto reticolo generato permette una grande varietà di soluzioni combinatorie. Quella proposta, infatti, non è che una delle possibilità, ma altre potrebbero essere originate su questa base. Il principio ordinatore ha la sola funzione di trovare una misura adeguata per il luogo, un principio che possa adattarsi alle diverse e mutevoli esigenze della comunità, essere una trama su cui poter imbastire risposte adeguate alle volontà di trasformazione della città secondo un consumo di territorio ponderato.
2019
LA CITTÀ PROGETTI URBANI, THE CITY URBAN DESIGN
140
147
F.S. Fera
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