L’attuale quadro epidemiologico delle malattie cronico-degenerative richiede di focalizzare l’interesse sulla promozione della salute e sulla prevenzione attraverso lo studio dei determinanti di salute (l’insieme di fattori personali, sociali, economici ed ambientali che impattano sulla salute), la valutazione dell’efficacia di programmi d’intervento di Sanità Pubblica e di educazione terapeutica, la lotta alle disuguaglianze, e la collaborazione del sistema sanitario con altri settori della società. La promozione della salute e la prevenzione si occupano delle azioni e dell’advocacy volte ad affrontare i determinanti di salute potenzialmente modificabili, non solo quelli legati alle azioni individuali come comportamenti e stili di vita, ma anche fattori come reddito, stato sociale, livello di istruzione, occupazione e condizioni lavorative, accesso a servizi sanitari appropriati e ambiente fisico. La combinazione di questi fattori crea diverse condizioni di vita che hanno un impatto sulla salute. Ottenere dei cambiamenti rispetto a stili e condizioni di vita è considerato un risultato intermedio di salute. Come rappresentato nella figura 1, secondo il modello concettuale proposto da Dahlgren G. Whitehead M. nel 1991, nell’ambito dei determinanti di salute modificabili, particolare rilevanza assumono fattori legati a stili di vita, reti sociali e della comunità.

Cap. 20 Promozione degli stili di vita ed educazione terapeutica

Maria Pia Fantini;Rossella Messina;Concetta Randazzo
2018

Abstract

L’attuale quadro epidemiologico delle malattie cronico-degenerative richiede di focalizzare l’interesse sulla promozione della salute e sulla prevenzione attraverso lo studio dei determinanti di salute (l’insieme di fattori personali, sociali, economici ed ambientali che impattano sulla salute), la valutazione dell’efficacia di programmi d’intervento di Sanità Pubblica e di educazione terapeutica, la lotta alle disuguaglianze, e la collaborazione del sistema sanitario con altri settori della società. La promozione della salute e la prevenzione si occupano delle azioni e dell’advocacy volte ad affrontare i determinanti di salute potenzialmente modificabili, non solo quelli legati alle azioni individuali come comportamenti e stili di vita, ma anche fattori come reddito, stato sociale, livello di istruzione, occupazione e condizioni lavorative, accesso a servizi sanitari appropriati e ambiente fisico. La combinazione di questi fattori crea diverse condizioni di vita che hanno un impatto sulla salute. Ottenere dei cambiamenti rispetto a stili e condizioni di vita è considerato un risultato intermedio di salute. Come rappresentato nella figura 1, secondo il modello concettuale proposto da Dahlgren G. Whitehead M. nel 1991, nell’ambito dei determinanti di salute modificabili, particolare rilevanza assumono fattori legati a stili di vita, reti sociali e della comunità.
2018
Governare l’assistenza primaria –Manuale per operatori di sanità pubblica
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Maria Pia Fantini, Rossella Messina, Concetta Randazzo
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