La manifestazione è consistita in un concerto tenuto dal Coro da camera del Collegium musicum Almae Matris, con musiche di Bull, Purcell, Frescobaldi, Monteverdi. Il concerto si è svolto nell'àmbito della Stagione concertistica della "Soffitta" il 29 aprile 2008, nell'Auditorium dei Laboratori DMS, in via Azzo Gardino 65/a, a Bologna. La rassegna dei concerti della Soffitta è uno degli appuntamenti più attesi dagli studenti dell’Università di Bologna e dalla cittadinanza tutta. A differenza di altre stagioni di musica da camera della città, il Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta non si rivolge ad agenzie artistiche ma commissiona direttamente ai concertisti tutti i programmi, che coprono diversi secoli di storia della musica, con un accento forte sul Novecento. Ai concerti si accompagnano numerose attività didattiche (laboratori, seminari) che hanno per oggetto gli autori e le musiche in programma. In particolare, gli studenti dei corsi di laurea in DAMS e in Discipline della musica, coadiuvati dai dottorandi in Musicologia e Beni musicali, redigono le note critiche ai programmi di sala e presentano brevemente agli ascoltatori i concerti. Questi programmi sono disponibili on line all'indirizzo www.muspe.unibo.it/soffitta/2008/musica.htm . Il Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta invita a suonare nella stagione concertistica giovani musicisti sia affermati sia emergenti: spesso sono laureati DAMS. Il concerto, di musica antica e per lo più sacra, ha proposto l'esecuzione di alcuni "Anthems" e "Voluntaries" di Henry Purcell (1659-1695), una Fantasia di John Bull (1563-1628) e due Messe rispettivamente di Girolamo Frescobaldi (1583-1643) e di Claudio Monteverdi (1567-1643). Gli "Anthems" - termine in uso già nel medioevo, sinonimo di ‘antifona’ - dai primi del ’600 consistono in mottetti in lingua inglese, su testi tratti da libri religiosi riformati, in particolare dal Prayer Book. I "Voluntaries" sono invece composizioni organistiche, esemplari d’un genere squisitamente inglese, a carattere improvvisativo, diffuso dalla metà del ’500 e usato di solito per concludere un 'service'. Simile al Voluntary per il suo carattere imitativo è la Fantasia, forma ampiamente praticata da John Bull (1563-1628), musicista inglese noto soprattutto per le sue composizioni per virginale. La "Messa della domenica" di Frescobaldi per organo, tratta dalla raccolta dei "Fiori musicali" pubblicata a Venezia nel 1635 e dedicata al cardinale Antonio Barberini, è uno dei lavori più organici e sistematici del compositore. La "Messa a quattro voci da cappella" di Monteverdi, apparve nella raccolta postuma "Messa a quattro voci et Salmi" curata dall’editore Alessandro Vincenti (Venezia 1650). Il tipografo presentò queste composizioni del compianto maestro di cappella di S. Marco come «sacre reliquie» offerte al pubblico per «sodisfare alla comun divotione».
Gloriose polifonie del Seicento / C. Cuomo; M. Giani. - (2008).
Gloriose polifonie del Seicento
CUOMO, CARLA;GIANI, MAURIZIO
2008
Abstract
La manifestazione è consistita in un concerto tenuto dal Coro da camera del Collegium musicum Almae Matris, con musiche di Bull, Purcell, Frescobaldi, Monteverdi. Il concerto si è svolto nell'àmbito della Stagione concertistica della "Soffitta" il 29 aprile 2008, nell'Auditorium dei Laboratori DMS, in via Azzo Gardino 65/a, a Bologna. La rassegna dei concerti della Soffitta è uno degli appuntamenti più attesi dagli studenti dell’Università di Bologna e dalla cittadinanza tutta. A differenza di altre stagioni di musica da camera della città, il Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta non si rivolge ad agenzie artistiche ma commissiona direttamente ai concertisti tutti i programmi, che coprono diversi secoli di storia della musica, con un accento forte sul Novecento. Ai concerti si accompagnano numerose attività didattiche (laboratori, seminari) che hanno per oggetto gli autori e le musiche in programma. In particolare, gli studenti dei corsi di laurea in DAMS e in Discipline della musica, coadiuvati dai dottorandi in Musicologia e Beni musicali, redigono le note critiche ai programmi di sala e presentano brevemente agli ascoltatori i concerti. Questi programmi sono disponibili on line all'indirizzo www.muspe.unibo.it/soffitta/2008/musica.htm . Il Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta invita a suonare nella stagione concertistica giovani musicisti sia affermati sia emergenti: spesso sono laureati DAMS. Il concerto, di musica antica e per lo più sacra, ha proposto l'esecuzione di alcuni "Anthems" e "Voluntaries" di Henry Purcell (1659-1695), una Fantasia di John Bull (1563-1628) e due Messe rispettivamente di Girolamo Frescobaldi (1583-1643) e di Claudio Monteverdi (1567-1643). Gli "Anthems" - termine in uso già nel medioevo, sinonimo di ‘antifona’ - dai primi del ’600 consistono in mottetti in lingua inglese, su testi tratti da libri religiosi riformati, in particolare dal Prayer Book. I "Voluntaries" sono invece composizioni organistiche, esemplari d’un genere squisitamente inglese, a carattere improvvisativo, diffuso dalla metà del ’500 e usato di solito per concludere un 'service'. Simile al Voluntary per il suo carattere imitativo è la Fantasia, forma ampiamente praticata da John Bull (1563-1628), musicista inglese noto soprattutto per le sue composizioni per virginale. La "Messa della domenica" di Frescobaldi per organo, tratta dalla raccolta dei "Fiori musicali" pubblicata a Venezia nel 1635 e dedicata al cardinale Antonio Barberini, è uno dei lavori più organici e sistematici del compositore. La "Messa a quattro voci da cappella" di Monteverdi, apparve nella raccolta postuma "Messa a quattro voci et Salmi" curata dall’editore Alessandro Vincenti (Venezia 1650). Il tipografo presentò queste composizioni del compianto maestro di cappella di S. Marco come «sacre reliquie» offerte al pubblico per «sodisfare alla comun divotione».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
