Tra gli istituti direttamente applicabili all'Unione civile per effetto del rinvio di cui al comma 13 dell'art. 1 della legge n. 76 del 2016, v'è l'impresa familiare. Molti problemi interpretativi ancora residuano, tuttavia, nel rapporto tra Unione civile e impresa: quello del valore assunto dall'affinità, quello dell'azienda gestita congiuntamente dagli uniti civilmente, quello della costituzione di una società tra uniti civilmente. Quanto invece alle convivenze, il comma 46 dell'art. 1 introduce nel codice civile l'art. 230-ter, attraverso il quale garantisce anche nell'ambito della Convivenza di fatto una minima tutela patrimoniale. Tuttavia, resta debole il livello di protezione, anche in raffronto con la più incisiva tutela riconosciuta ai familiari dall'art. 230 bis c.c.: le rilevanti diversità tra le due disposizioni sono di dubbia costituzionalità.
FAMIGLIA E IMPRESA DOPO LA LEGGE N. 76 DEL 2016 SU UNIONI CIVILI E CONVIVENZE
antonio albanese
2019
Abstract
Tra gli istituti direttamente applicabili all'Unione civile per effetto del rinvio di cui al comma 13 dell'art. 1 della legge n. 76 del 2016, v'è l'impresa familiare. Molti problemi interpretativi ancora residuano, tuttavia, nel rapporto tra Unione civile e impresa: quello del valore assunto dall'affinità, quello dell'azienda gestita congiuntamente dagli uniti civilmente, quello della costituzione di una società tra uniti civilmente. Quanto invece alle convivenze, il comma 46 dell'art. 1 introduce nel codice civile l'art. 230-ter, attraverso il quale garantisce anche nell'ambito della Convivenza di fatto una minima tutela patrimoniale. Tuttavia, resta debole il livello di protezione, anche in raffronto con la più incisiva tutela riconosciuta ai familiari dall'art. 230 bis c.c.: le rilevanti diversità tra le due disposizioni sono di dubbia costituzionalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
