Le antenne integrate attive (AIA), rappresentano la nuova frontiera nella progettazione dei moderni sistemi a radiofrequenza e ad onde millimetriche, sia per applicazioni militari che per applicazioni commerciali. Negli ultimi anni, la progettazione dell’antenna, oltre al raggiungimento dei requisiti sul diagramma di irradiazione, sul guadagno e sull’adattamento di impedenza, richiede una forte integrazione dell’elemento radiante nel sistema. Infatti, nei sistemi di trasmissione, ed in special modo in quelli mobili, è di fondamentale importanza ridurre al minimo la dissipazione di potenza in continua, per aumentare la durata delle batterie e per ridurre il peso e l’ingombro dell’intera unità, riducendo sia le dimensioni dei sistemi di alimentazione che dei sistemi di raffreddamento. Fattori cruciali nelle scelte progettuali saranno quindi l’efficienza, le dimensioni e la larghezza di banda, oltre al controllo delle interferenze elettromagnetiche tra i vari sottosistemi. Allo scopo di investigare questi nuovi concetti e sviluppare strutture innovative, è stato proposto e finanziato il progetto PRIN’05 dal titolo “Antenne Integrate Attive per Terminali Mobili ad Alta Efficienza”. Il progetto di ricerca si pone come obiettivo lo sviluppo di un’antenna integrata attiva per terminali mobili ad alta efficienza per applicazioni in banda Ku. Gli aspetti innovativi proposti riguardano la possibilità di integrazione dell’elettronica di front-end con l’elemento radiante, al fine di migliorare le prestazioni dell’intero trasmettitore. Le problematiche di rilievo sono l’integrazione dello stadio di potenza con il singolo elemento radiante, lo sviluppo di oscillatori VCO basati su1 concetto di injection locking per l’implementazione di array fasati e lo studio delle problematiche di sviluppo di array ad alta efficienza. Per quanto riguarda lo stadio di potenza integrato con l’elemento radiante, l’idea è stata quella di usare quest’ultimo anche come carico armonico per l’ottimizzazione delle prestazioni dello stadio di potenza.

Antenne integrate attive per terminali mobili ad alta efficienza

SANTARELLI, ALBERTO;CIGNANI, RAFAEL;FANTINI, FEDERICO;FLORIAN, CORRADO;
2008

Abstract

Le antenne integrate attive (AIA), rappresentano la nuova frontiera nella progettazione dei moderni sistemi a radiofrequenza e ad onde millimetriche, sia per applicazioni militari che per applicazioni commerciali. Negli ultimi anni, la progettazione dell’antenna, oltre al raggiungimento dei requisiti sul diagramma di irradiazione, sul guadagno e sull’adattamento di impedenza, richiede una forte integrazione dell’elemento radiante nel sistema. Infatti, nei sistemi di trasmissione, ed in special modo in quelli mobili, è di fondamentale importanza ridurre al minimo la dissipazione di potenza in continua, per aumentare la durata delle batterie e per ridurre il peso e l’ingombro dell’intera unità, riducendo sia le dimensioni dei sistemi di alimentazione che dei sistemi di raffreddamento. Fattori cruciali nelle scelte progettuali saranno quindi l’efficienza, le dimensioni e la larghezza di banda, oltre al controllo delle interferenze elettromagnetiche tra i vari sottosistemi. Allo scopo di investigare questi nuovi concetti e sviluppare strutture innovative, è stato proposto e finanziato il progetto PRIN’05 dal titolo “Antenne Integrate Attive per Terminali Mobili ad Alta Efficienza”. Il progetto di ricerca si pone come obiettivo lo sviluppo di un’antenna integrata attiva per terminali mobili ad alta efficienza per applicazioni in banda Ku. Gli aspetti innovativi proposti riguardano la possibilità di integrazione dell’elettronica di front-end con l’elemento radiante, al fine di migliorare le prestazioni dell’intero trasmettitore. Le problematiche di rilievo sono l’integrazione dello stadio di potenza con il singolo elemento radiante, lo sviluppo di oscillatori VCO basati su1 concetto di injection locking per l’implementazione di array fasati e lo studio delle problematiche di sviluppo di array ad alta efficienza. Per quanto riguarda lo stadio di potenza integrato con l’elemento radiante, l’idea è stata quella di usare quest’ultimo anche come carico armonico per l’ottimizzazione delle prestazioni dello stadio di potenza.
2008
163
164
P. Colantonio; F. Giannini; R. Giofrè; M. C. Montieri; P. Baccarelli; P. Burghignoli; F. Frezza; A. Galli; P. Lampariello; S. Paulotto; G. Valerio; R. Vescovo; Camarchia V.; G. Ghione; C. Naldi; M. Pirola; A. Santarelli; R. Cignani; F. Fantini; C. Florian; G. Manara; P. Nepa; G. Pelosi; S. Selleri
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