L’opera listata, nota anche con il nome convenzionale di opus vittatum o opus listatum, è una tecnica costruttiva largamente diffusa a Ostia. Tale soluzione è inizialmente adottata nelle ammorsature dei muri in opera reticolata del II sec. d.C.; nel III secolo d.C. è diffusa con l’uso esclusivo di filari di tufelli alternati a laterizi di reimpiego. Dopo la prima fondamentale classificazione di Italo Gismondi, basata soprattutto sull’osservazione analitica estensiva degli edifici portati in luce dagli sterri degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, nuovi importanti studi sulle tecniche edilizie ostiensi hanno sempre più perfezionato lo studio e la cronologia dell’opera listata. Grazie alle indagini archeologiche del Progetto Ostia Marina, missione dell’Università di Bologna, nel corso degli ultimi anni è stato possibile studiare analiticamente alcuni edifici e strutture costruite ex novo in opera listata, come la Caupona del dio Pan (IV, ix, 5) o le Terme dello Scheletro (IV, ix, 6). La datazione stratigrafica di tali edifici permette nuove considerazioni sulla cronologia e sui tipi di opera listata utilizzati a Ostia in epoca tardoantica.
Titolo: | L’opera listata tardoantica a Ostia |
Autore/i: | M. David; S. De Togni |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2019 |
Titolo del libro: | V ciclo di studi medievali |
Pagina iniziale: | 397 |
Pagina finale: | 401 |
Abstract: | L’opera listata, nota anche con il nome convenzionale di opus vittatum o opus listatum, è una tecnica costruttiva largamente diffusa a Ostia. Tale soluzione è inizialmente adottata nelle ammorsature dei muri in opera reticolata del II sec. d.C.; nel III secolo d.C. è diffusa con l’uso esclusivo di filari di tufelli alternati a laterizi di reimpiego. Dopo la prima fondamentale classificazione di Italo Gismondi, basata soprattutto sull’osservazione analitica estensiva degli edifici portati in luce dagli sterri degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, nuovi importanti studi sulle tecniche edilizie ostiensi hanno sempre più perfezionato lo studio e la cronologia dell’opera listata. Grazie alle indagini archeologiche del Progetto Ostia Marina, missione dell’Università di Bologna, nel corso degli ultimi anni è stato possibile studiare analiticamente alcuni edifici e strutture costruite ex novo in opera listata, come la Caupona del dio Pan (IV, ix, 5) o le Terme dello Scheletro (IV, ix, 6). La datazione stratigrafica di tali edifici permette nuove considerazioni sulla cronologia e sui tipi di opera listata utilizzati a Ostia in epoca tardoantica. |
Data stato definitivo: | 16-feb-2020 |
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