Dopo un incontro presso la casa fiorentina di Ugo Ojetti, il critico è stato il primo prestigioso interlocutore al quale Federigo Tozzi abbia offerto la lettura dei propri testi. Questo contributo raccoglie lettere e cartoline per la gran parte ancora inedite, inviate da Tozzi a Ojetti, tutte conservate presso la "Galleria di Arte Moderna e Contemporanea" di Roma. I documenti risalgono al periodo 1910-1915, ma poiché molti non sono datati, vengono qui offerti secondo un'ipotesi di ricostruzione cronologica formulata sulla base del contenuto. Tale spaccato sulla prima produzione di Tozzi da un lato fa emergere il ruolo determinante assunto da Ojetti nello stimolare Tozzi a cimentarsi nel romanzo, dall'altro consente nuove ipotesi sulla genesi di "Adele" e di "Con gli occhi chiusi". Il testo delle lettere è accompagnato da puntuale commento.
«Temevo anche di essere troppo ingenuo per essere compreso». Le lettere inedite di Tozzi a Ojetti con un’ipotesi di ricostruzione cronologica
Tania Bergamelli
2019
Abstract
Dopo un incontro presso la casa fiorentina di Ugo Ojetti, il critico è stato il primo prestigioso interlocutore al quale Federigo Tozzi abbia offerto la lettura dei propri testi. Questo contributo raccoglie lettere e cartoline per la gran parte ancora inedite, inviate da Tozzi a Ojetti, tutte conservate presso la "Galleria di Arte Moderna e Contemporanea" di Roma. I documenti risalgono al periodo 1910-1915, ma poiché molti non sono datati, vengono qui offerti secondo un'ipotesi di ricostruzione cronologica formulata sulla base del contenuto. Tale spaccato sulla prima produzione di Tozzi da un lato fa emergere il ruolo determinante assunto da Ojetti nello stimolare Tozzi a cimentarsi nel romanzo, dall'altro consente nuove ipotesi sulla genesi di "Adele" e di "Con gli occhi chiusi". Il testo delle lettere è accompagnato da puntuale commento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.