Si assume la letteratura geografica italiana del Quattro e Cinquecento (Flavio Biondo, Raffaele Maffei, Sebastiano Compagni, Leandro Alberti) come luogo privilegiato per verificare la qualità dei processi conoscitivi relativi a un ambiente particolare come quello alpino, sia sul piano semplicemente geografico che su quello più precisamente socio- culturale. Il confronto con descrizioni e indagini prodotte nel XVI secolo sulla stessa area, da parte però di intellettuali d'Oltralpe (in particolare Seastian Muenster e Gilg Tschudi), consente di stabilire da un lato la maggior profondità di approccio di questi ultimi; dall'altro, di cogliervi i sintomi precoci di un nazionalismo pangermanico fondato su base religiosa.
Il giardino e la muraglia. Le Alpi nella letteratura geografica del Rinascimento / Donattini M.. - STAMPA. - (2005), pp. 183-208.
Il giardino e la muraglia. Le Alpi nella letteratura geografica del Rinascimento
DONATTINI, MASSIMO
2005
Abstract
Si assume la letteratura geografica italiana del Quattro e Cinquecento (Flavio Biondo, Raffaele Maffei, Sebastiano Compagni, Leandro Alberti) come luogo privilegiato per verificare la qualità dei processi conoscitivi relativi a un ambiente particolare come quello alpino, sia sul piano semplicemente geografico che su quello più precisamente socio- culturale. Il confronto con descrizioni e indagini prodotte nel XVI secolo sulla stessa area, da parte però di intellettuali d'Oltralpe (in particolare Seastian Muenster e Gilg Tschudi), consente di stabilire da un lato la maggior profondità di approccio di questi ultimi; dall'altro, di cogliervi i sintomi precoci di un nazionalismo pangermanico fondato su base religiosa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.