Frontiere di scrittori contemporanei

Borders and frontiers can be mobile and reversed. In Italy this is the condition of the area Friuli Venezia Giulia in twentieth century, especially during the First World War. This is the topic of the book La frontiera rovesciata by Francesco Burdin (1997). Frontiers are geographic, political, ethnic, cultural, linguistic and literary. In this essay the author discuss the theme in the works of Italo Tavolato, Umberto Saba, Bobi Bazlen, Biagio Marin, Claudio Magris, Roberto Balzano.

La frontiera mobile e rovesciata è un dato storico del Friuli Venezia Giulia, dei suoi abitanti, dei suoi scrittori, basti pensare a Italo Svevo e al proprio racconto dello scoppio della Grande Guerra in Italia. La frontiera si muove anche quando si sta fermi. È il tema del libro La frontiera rovesciata di Francesco Burdin, narratore e scrittore di aforismi di Cormons. Le frontiere sono geografiche, politiche, etniche, culturali: ne sono stati in vario modo interpreti Italo Tavolato, Umberto Saba, Bobi Bazlen, Biagio Marin, Claudio Magris (e i Wu Ming del romanzo 54).