Il libro, composto di tredici saggi compreso quello della curatrice, è frutto di un convegno dedicato alla chiesa degli Eremitani di Sant’Agostino a Modena e in particolare alla sua trasformazione, nel Seicento, in sede delle celebrazioni funerarie estensi, che nel 1662-1663 diventano occasione per la sua definitiva trasformazione in Pantheon dinastico. Oltre al lavoro di revisione scientifica e coordinamento svolto dalla curatrice, tutti i saggi che compongono il volume sono stati sottoposti a revisione esterna nella forma della double-blind peer review. La prospettiva è multidisciplinare e i saggi sono affidati ai principali specialisti dei diversi ambiti. Il volume offre un aggiornamento sulle decorazioni quattrocentesche scoperte in occasione dei restauri e studiate in questa occasione; sulla metodologia e i risultati del restauro dei complessi manufatti che costituiscono la decorazione: stucco, legno, affreschi, aree in muratura; nonché sulla riqualificazione settecentesca della piazza antistante, ultimo grande momento di storia della chiesa di Sant’Agostino-Pantheon. Presenta inoltre saggi sui protagonisti: la figura e il ruolo del gesuita Gamberti, studiato per gli apporti retorici dei suoi testi e come sofisticato iconologo; sulla duchessa Laura Martinozzi e la sua importante esperienza di governo; la sua committenza in stretto rapporto con padre Gamberti; la sua araldica messa a punto e modulata su quella dello zio cardinale Giulio Mazarino. Inoltre su Francesco III d’Este la riqualificazione dell’area della chiesa di Sant’Agostino Altri saggi prendono in esame la scultura in stucco e marmo, elemento fondamentale della decorazione, attraverso lo studio dei protagonisti Giovan Battista Barberini e Giovanni Lazzoni; in altri ancora sono studiate le peculiarità dei funerali dinastici dei Medici a Firenze, nella Torino dei Savoia, e il significato degli allestimenti teatrali che fa della famiglia dei Bentivoglio, legata agli Este a Ferrara e a Modena, una protagonista esemplare della cultura seicentesca fra Roma e corti padane.
L’“Occidente degli Eroi”. Il Pantheon Atestinum (1662-1663) e la cultura barocca a Modena
sonia cavicchioli
2019
Abstract
Il libro, composto di tredici saggi compreso quello della curatrice, è frutto di un convegno dedicato alla chiesa degli Eremitani di Sant’Agostino a Modena e in particolare alla sua trasformazione, nel Seicento, in sede delle celebrazioni funerarie estensi, che nel 1662-1663 diventano occasione per la sua definitiva trasformazione in Pantheon dinastico. Oltre al lavoro di revisione scientifica e coordinamento svolto dalla curatrice, tutti i saggi che compongono il volume sono stati sottoposti a revisione esterna nella forma della double-blind peer review. La prospettiva è multidisciplinare e i saggi sono affidati ai principali specialisti dei diversi ambiti. Il volume offre un aggiornamento sulle decorazioni quattrocentesche scoperte in occasione dei restauri e studiate in questa occasione; sulla metodologia e i risultati del restauro dei complessi manufatti che costituiscono la decorazione: stucco, legno, affreschi, aree in muratura; nonché sulla riqualificazione settecentesca della piazza antistante, ultimo grande momento di storia della chiesa di Sant’Agostino-Pantheon. Presenta inoltre saggi sui protagonisti: la figura e il ruolo del gesuita Gamberti, studiato per gli apporti retorici dei suoi testi e come sofisticato iconologo; sulla duchessa Laura Martinozzi e la sua importante esperienza di governo; la sua committenza in stretto rapporto con padre Gamberti; la sua araldica messa a punto e modulata su quella dello zio cardinale Giulio Mazarino. Inoltre su Francesco III d’Este la riqualificazione dell’area della chiesa di Sant’Agostino Altri saggi prendono in esame la scultura in stucco e marmo, elemento fondamentale della decorazione, attraverso lo studio dei protagonisti Giovan Battista Barberini e Giovanni Lazzoni; in altri ancora sono studiate le peculiarità dei funerali dinastici dei Medici a Firenze, nella Torino dei Savoia, e il significato degli allestimenti teatrali che fa della famiglia dei Bentivoglio, legata agli Este a Ferrara e a Modena, una protagonista esemplare della cultura seicentesca fra Roma e corti padane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.