Fra la "seconda" e la "terza" vita di Leo de Berardinis, fra lo sperimentalismo radicale degli anni Sessanta e Settanta e la progettualità a forte vocazione politica degli Ottanta e Novanta, il progressivo isolamento delle cantine e di Marigliano e il successivo approccio inclusivo che caratterizza il suo ultimo ventennio bolognese, si colloca una fase di passaggio decisiva del lavoro dell'artista, seppure poco studiata in profondità: un periodo che de Berardinis trascorre a Roma e in cui realizza il suo primo progetto di carattere politico-teatrale, "La strage dei colpevoli" a Villa Borghese nel 1982, più che una rassegna, un appello alle varie forze in campo nel contesto capitolino dello spettacolo dal vivo. Nel presente volume, la manifestazione è studiata tanto nelle fasi ideative quanto negli esiti a breve e lungo termine tramite i preziosi documenti custoditi nell'archivio dell'artista ospitato presso la Biblioteca di Musica e Spettacolo del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, per mettere in luce fra continuità e discontinuità la transizione in atto nel percorso di de Berardinis nei primi anni Ottanta.

Leo de Berardinis fra 'seconda' e 'terza' vita: "La strage dei colpevoli" (Roma, 1982)

Roberta Ferraresi
2019

Abstract

Fra la "seconda" e la "terza" vita di Leo de Berardinis, fra lo sperimentalismo radicale degli anni Sessanta e Settanta e la progettualità a forte vocazione politica degli Ottanta e Novanta, il progressivo isolamento delle cantine e di Marigliano e il successivo approccio inclusivo che caratterizza il suo ultimo ventennio bolognese, si colloca una fase di passaggio decisiva del lavoro dell'artista, seppure poco studiata in profondità: un periodo che de Berardinis trascorre a Roma e in cui realizza il suo primo progetto di carattere politico-teatrale, "La strage dei colpevoli" a Villa Borghese nel 1982, più che una rassegna, un appello alle varie forze in campo nel contesto capitolino dello spettacolo dal vivo. Nel presente volume, la manifestazione è studiata tanto nelle fasi ideative quanto negli esiti a breve e lungo termine tramite i preziosi documenti custoditi nell'archivio dell'artista ospitato presso la Biblioteca di Musica e Spettacolo del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna, per mettere in luce fra continuità e discontinuità la transizione in atto nel percorso di de Berardinis nei primi anni Ottanta.
2019
183
978-88-6318-242-2
Roberta Ferraresi
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