Questo volume raccoglie i risultati della ricerca dell’Unità Operativa dell’Università di Bologna nell’ambito del progetto Commercio, consumo e città: pratiche, pianificazione e governance per l’inclusione, la resilienza e la sostenibilità urbane, finanziato dal MIUR nel quadro dei PRIN 2015. Le sette Unità Operative impegnate nel progetto hanno già pubblicato un volume (Commercio, consumo e città. Quaderno di lavoro, a cura di Lida Viganoni, FrancoAngeli, 2017). L’Unità di Bologna ha indagato il recente processo di rigenerazione occorso ai due Mercati Storici bolognesi (Mercato di Mezzo, adiacente a Piazza Maggiore, e Mercato delle Erbe). Questo processo ha comportato prima l’attenta traduzione della loro originaria funzione – il commercio di vicinato dei prodotti agroalimentari locali e non – secondo i consueti termini della brandizzazione e della cosiddetta “aestheticisation” del quotidiano, sull’esempio di Londra e Madrid (Bell, Binnie, 2005), e poi ne ha attivato la funzione di “hub” generativo. Infatti, travalicando i limiti geografici dei due Mercati, ha ricomposto la spazialità economica dell’intero centro storico bolognese in una sintassi strategica condivisa che produce e racconta la sostanziale identità tra Bologna e cibo. Ciò che infatti è emerso dall’analisi e dalla ricerca sul campo è stato il fagocitante processo che, nell’arco di quattro anni, ha condotto alla costruzione di un vero e proprio brandscape urbano all’insegna del cibo (“èBologna” City of Food). La risignificazione dello spazio urbano bolognese e le inedite pratiche di commercio e di consumo sono state perciò indagate secondo le linee teoriche della logica del brand e la prassi della ricerca sul campo, così da cartografare gli effetti delle politiche commerciali, tra produzione di consenso e pratiche del commercio, esclusione economica/sociale e dissenso, investimento finanziario e informazionale. L’esito è la costruzione di Bologna come nodo privilegiato nello spazio geografico dei trasporti (turistici), nazionali e internazionali. Ciò che nella ricerca emerge, tra foodification, negoziazione e turisti, è il fenomeno di un «mercato» degli alloggi che, al pari di quello del cibo, ha consumato quello che ci si illude essere il normale vivere e abitare.
Titolo: | La rigenerazione del Quadrilatero e del Mercato di Mezzo |
Autore/i: | andrea zinzani |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2019 |
Titolo del libro: | MERCATI STORICI, RIGENERAZIONE E CONSUMO URBANO: Il caso di Bologna |
Pagina iniziale: | 47 |
Pagina finale: | 82 |
Abstract: | Questo volume raccoglie i risultati della ricerca dell’Unità Operativa dell’Università di Bologna nell’ambito del progetto Commercio, consumo e città: pratiche, pianificazione e governance per l’inclusione, la resilienza e la sostenibilità urbane, finanziato dal MIUR nel quadro dei PRIN 2015. Le sette Unità Operative impegnate nel progetto hanno già pubblicato un volume (Commercio, consumo e città. Quaderno di lavoro, a cura di Lida Viganoni, FrancoAngeli, 2017). L’Unità di Bologna ha indagato il recente processo di rigenerazione occorso ai due Mercati Storici bolognesi (Mercato di Mezzo, adiacente a Piazza Maggiore, e Mercato delle Erbe). Questo processo ha comportato prima l’attenta traduzione della loro originaria funzione – il commercio di vicinato dei prodotti agroalimentari locali e non – secondo i consueti termini della brandizzazione e della cosiddetta “aestheticisation” del quotidiano, sull’esempio di Londra e Madrid (Bell, Binnie, 2005), e poi ne ha attivato la funzione di “hub” generativo. Infatti, travalicando i limiti geografici dei due Mercati, ha ricomposto la spazialità economica dell’intero centro storico bolognese in una sintassi strategica condivisa che produce e racconta la sostanziale identità tra Bologna e cibo. Ciò che infatti è emerso dall’analisi e dalla ricerca sul campo è stato il fagocitante processo che, nell’arco di quattro anni, ha condotto alla costruzione di un vero e proprio brandscape urbano all’insegna del cibo (“èBologna” City of Food). La risignificazione dello spazio urbano bolognese e le inedite pratiche di commercio e di consumo sono state perciò indagate secondo le linee teoriche della logica del brand e la prassi della ricerca sul campo, così da cartografare gli effetti delle politiche commerciali, tra produzione di consenso e pratiche del commercio, esclusione economica/sociale e dissenso, investimento finanziario e informazionale. L’esito è la costruzione di Bologna come nodo privilegiato nello spazio geografico dei trasporti (turistici), nazionali e internazionali. Ciò che nella ricerca emerge, tra foodification, negoziazione e turisti, è il fenomeno di un «mercato» degli alloggi che, al pari di quello del cibo, ha consumato quello che ci si illude essere il normale vivere e abitare. |
Data stato definitivo: | 9-lug-2020 |
Appare nelle tipologie: |