Nell’età della Controriforma si assiste, con la cosiddetta «rivoluzione inavvertita» della stampa, a una significativa inversione della gerarchia degli organi di senso in seguito alla quale l’avvento della modernità può essere inteso come rovesciamento della prospettiva che voleva la supremazia del senso dell’udito in quella che vede il predominio della vista. Con questo generalizzato mutamento epocale del sensorio umano la percezione ottica viene privilegiata in ogni settore, tanto umanistico quanto scientifico, in una cultura dell’immagine sensibile. In particolare nei libri illustrati la scrittura, differenza di quanto avveniva in precedenza, diventa ancella delle immagini, è l’esegesi del loro rigore geometrico, il supporto analitico dell’«occhio della mente».
Immagini, scienza e letteratura, in epoca post-tridentina / Andrea Battistini. - STAMPA. - 1:(2019), pp. 29-46. (Intervento presentato al convegno Fra norma e obbedienza. Letteratura e immagini sacre in Italia nell’epoca della Controriforma tenutosi a Bologna nel 14 novembre 2017).
Immagini, scienza e letteratura, in epoca post-tridentina
Andrea Battistini
2019
Abstract
Nell’età della Controriforma si assiste, con la cosiddetta «rivoluzione inavvertita» della stampa, a una significativa inversione della gerarchia degli organi di senso in seguito alla quale l’avvento della modernità può essere inteso come rovesciamento della prospettiva che voleva la supremazia del senso dell’udito in quella che vede il predominio della vista. Con questo generalizzato mutamento epocale del sensorio umano la percezione ottica viene privilegiata in ogni settore, tanto umanistico quanto scientifico, in una cultura dell’immagine sensibile. In particolare nei libri illustrati la scrittura, differenza di quanto avveniva in precedenza, diventa ancella delle immagini, è l’esegesi del loro rigore geometrico, il supporto analitico dell’«occhio della mente».I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.