Introduzione. Kerstersia gyiorum, appartenente alla famiglia delle Alcaligenaceae, è stata isolata per la prima volta nel 2003 da Coenye et al. Alle prima descrizione, sono susseguite altre pubblicazioni inerenti l’isolamento di questo batterio, cocco Gram-negativo da otiti medie, infezioni del tratto urinario e ulcere croniche della gamba. Scopo. Lo scopo del lavoro è stato quello di testare l’azione di idrolati su un ceppo di K. gyiorum isolato da una ferita cronica della gamba di un paziente di 67 anni. Materiali e metodi. Nel dicembre 2018 giunge alla nostra osservazione un paziente di sesso femminile, di anni 67, con edema dell’arto inferiore e ulcerazioni croniche caratterizzate da essudazione moderata. Si è proceduto con il prelievo di un tampone cutaneo, esame colturale, identificazione di specie con Maldi TOF e antibiogramma. Il test di micro-brodo diluizione in linea con le linee guida EUCAST è stato sviluppato sul ceppo clinico di K. gyiorum per testare la sensibilità verso 14 idrolati commerciali ottenuti dalla distillazione di Achillea millefolium, Canapa sativa, Citrus aurantium var amara (fiori), Grindelia robusta, Helichrysum italicum, Juniperus communis, Lavandula angustifolia, L. hiybrida, Origanum hirtum, O. majorana, Rosmarinus officinalis, Satureja cuneifolia, S. montana e Zingiber officinalis e 3 idrolati di Monarda citriodora, M. dydima, M. fistulosa prodotti presso il DISTAL, Università di Bologna. Risultati. L’esame colturale ha mostrato positività per K. gyiorum, Acinetobacter baumanni, Klebsiella oxytoca, Moraxella. morganii, Staphylococcus pyogenes. Dall’antibiogramma la K. gyorum è risultata essere resistente alla ciprofluoxacina, sensibile ad amikacina, ceftazidime e cefepime, imipenem e meropenem. Mentre, dall’analisi dell’aromatogramma è emerso che gli idrolati di A. millefolium, C. sativa, G. robusta, H. italicum, J. communis, L. angustifolia, L. hibrida, O. hirtum, O. majorana, S. cuneifolia e Z. officinalis, alle concentrazioni testate, non mostrano alcuna azione citocida o inibente il ceppo clinico (MIC>50% v/v, MBC>50% v/v), mentre l’idrolato di R. officinalis (MIC=25% v/v, MBC>50% v/v) mostra solo un’azione inibente. Tra gli altri idrolati di C. aurantium var amara (fiori) (MIC≤0.78% v/v, MBC=3,12% v/v), M. citriodora (MIC=25% v/v, MBC=50% v/v), M. dydima (MIC=50% v/v, MBC=50% v/v), M. fistulosa (MIC=25% v/v, MBC=50% v/v), S. montana (MIC=50% v/v, MBC=50% v/v), quello commerciale di C. aurantium var amara ha mostrato la maggiore azione inibente e citocida verso il ceppo clinico in studio. Conclusioni. Sebbene preliminari e bisognosi di ulteriori conferme su un più ampio numero di ceppi clinici, i nostri dati mostrano un possibile utilizzo degli idrolati, prodotti di scarto della distillazione in corrente di vapore, nel trattamento di K. gyiorum.

Studio preliminare di efficacia antimicrobica di alcuni idrolati verso un ceppo clinico di Kerstersia gyiorum isolato da caso clinico

M. Di Vito
;
M. G. Bellardi
;
P. Mattarelli
;
2019

Abstract

Introduzione. Kerstersia gyiorum, appartenente alla famiglia delle Alcaligenaceae, è stata isolata per la prima volta nel 2003 da Coenye et al. Alle prima descrizione, sono susseguite altre pubblicazioni inerenti l’isolamento di questo batterio, cocco Gram-negativo da otiti medie, infezioni del tratto urinario e ulcere croniche della gamba. Scopo. Lo scopo del lavoro è stato quello di testare l’azione di idrolati su un ceppo di K. gyiorum isolato da una ferita cronica della gamba di un paziente di 67 anni. Materiali e metodi. Nel dicembre 2018 giunge alla nostra osservazione un paziente di sesso femminile, di anni 67, con edema dell’arto inferiore e ulcerazioni croniche caratterizzate da essudazione moderata. Si è proceduto con il prelievo di un tampone cutaneo, esame colturale, identificazione di specie con Maldi TOF e antibiogramma. Il test di micro-brodo diluizione in linea con le linee guida EUCAST è stato sviluppato sul ceppo clinico di K. gyiorum per testare la sensibilità verso 14 idrolati commerciali ottenuti dalla distillazione di Achillea millefolium, Canapa sativa, Citrus aurantium var amara (fiori), Grindelia robusta, Helichrysum italicum, Juniperus communis, Lavandula angustifolia, L. hiybrida, Origanum hirtum, O. majorana, Rosmarinus officinalis, Satureja cuneifolia, S. montana e Zingiber officinalis e 3 idrolati di Monarda citriodora, M. dydima, M. fistulosa prodotti presso il DISTAL, Università di Bologna. Risultati. L’esame colturale ha mostrato positività per K. gyiorum, Acinetobacter baumanni, Klebsiella oxytoca, Moraxella. morganii, Staphylococcus pyogenes. Dall’antibiogramma la K. gyorum è risultata essere resistente alla ciprofluoxacina, sensibile ad amikacina, ceftazidime e cefepime, imipenem e meropenem. Mentre, dall’analisi dell’aromatogramma è emerso che gli idrolati di A. millefolium, C. sativa, G. robusta, H. italicum, J. communis, L. angustifolia, L. hibrida, O. hirtum, O. majorana, S. cuneifolia e Z. officinalis, alle concentrazioni testate, non mostrano alcuna azione citocida o inibente il ceppo clinico (MIC>50% v/v, MBC>50% v/v), mentre l’idrolato di R. officinalis (MIC=25% v/v, MBC>50% v/v) mostra solo un’azione inibente. Tra gli altri idrolati di C. aurantium var amara (fiori) (MIC≤0.78% v/v, MBC=3,12% v/v), M. citriodora (MIC=25% v/v, MBC=50% v/v), M. dydima (MIC=50% v/v, MBC=50% v/v), M. fistulosa (MIC=25% v/v, MBC=50% v/v), S. montana (MIC=50% v/v, MBC=50% v/v), quello commerciale di C. aurantium var amara ha mostrato la maggiore azione inibente e citocida verso il ceppo clinico in studio. Conclusioni. Sebbene preliminari e bisognosi di ulteriori conferme su un più ampio numero di ceppi clinici, i nostri dati mostrano un possibile utilizzo degli idrolati, prodotti di scarto della distillazione in corrente di vapore, nel trattamento di K. gyiorum.
2019
C.Martini, M.Di Vito, V.Shehu, F.Bugli, P.Mazzella, M.G.Bellardi, P.Mattarelli, M. Sanguinetti
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