Con l’avvento della globalizzazione dei mercati si è assistito ad una generale “globalizzazione dei rischi” per la salute dei consumatori. Si è, pertanto, manifestata l’esigenza di intensificare i controlli sugli alimenti al fine di assicurare la loro libera, ma soprattutto sicura, circolazione all’interno del mercato europeo e, più ampiamente, del mercato globale. Ciò ben spiega il ruolo di fonte principale del reg. (CE) n. 178/2002, che contiene una disciplina diretta tanto a garantire la sicurezza degli alimenti “dai campi alla tavola”, quanto a prevenire ostacoli ingiustificati alla libera circolazione delle merci, attraverso l’inserimento dell’“analisi del rischio” tra i principi della legislazione alimentare. Di grande rilievo è stata, poi, l’istituzione del sistema comunitario di allarme rapido (SCAR), previsto per il trasferimento veloce delle informazioni concernenti gli eventuali rischi per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti, a cui partecipano la Commissione Europea, l’AESA e gli Stati membri dell’Unione. Più di recente, infine, la disciplina delle informazioni sugli alimenti è stata novellata dal reg. (UE) n. 1169/2011, il quale ha significativamente ampliato la disciplina contenuta nella previgente direttiva 2000/13/CE, così da assicurare la più completa sicurezza informativa in materia alimentare.

LA TUTELA DEI CONSUMATORI DI ALIMENTI: ANALISI DEL RISCHIO E SICUREZZA INFORMATIVA / Enrica Monti. - In: SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA. - ISSN 1722-7194. - STAMPA. - 2/2015:2/2015(2015), pp. 5-11.

LA TUTELA DEI CONSUMATORI DI ALIMENTI: ANALISI DEL RISCHIO E SICUREZZA INFORMATIVA

Enrica Monti
2015

Abstract

Con l’avvento della globalizzazione dei mercati si è assistito ad una generale “globalizzazione dei rischi” per la salute dei consumatori. Si è, pertanto, manifestata l’esigenza di intensificare i controlli sugli alimenti al fine di assicurare la loro libera, ma soprattutto sicura, circolazione all’interno del mercato europeo e, più ampiamente, del mercato globale. Ciò ben spiega il ruolo di fonte principale del reg. (CE) n. 178/2002, che contiene una disciplina diretta tanto a garantire la sicurezza degli alimenti “dai campi alla tavola”, quanto a prevenire ostacoli ingiustificati alla libera circolazione delle merci, attraverso l’inserimento dell’“analisi del rischio” tra i principi della legislazione alimentare. Di grande rilievo è stata, poi, l’istituzione del sistema comunitario di allarme rapido (SCAR), previsto per il trasferimento veloce delle informazioni concernenti gli eventuali rischi per la salute pubblica connessi al consumo di alimenti, a cui partecipano la Commissione Europea, l’AESA e gli Stati membri dell’Unione. Più di recente, infine, la disciplina delle informazioni sugli alimenti è stata novellata dal reg. (UE) n. 1169/2011, il quale ha significativamente ampliato la disciplina contenuta nella previgente direttiva 2000/13/CE, così da assicurare la più completa sicurezza informativa in materia alimentare.
2015
LA TUTELA DEI CONSUMATORI DI ALIMENTI: ANALISI DEL RISCHIO E SICUREZZA INFORMATIVA / Enrica Monti. - In: SANITÀ PUBBLICA E PRIVATA. - ISSN 1722-7194. - STAMPA. - 2/2015:2/2015(2015), pp. 5-11.
Enrica Monti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/700017
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