Con il suo fascino inestricabilmente legato a un tradizionalismo delle forme non venuto meno neanche nel XX secolo, la poesia russa ha costituito (e costituisce) una sfida per traduttori, poeti e poeti traduttori italiani, da sempre posti davanti al dilemma se privilegiare o meno, nella lingua d’arrivo, gli istituti delle forme chiuse. Procedendo per case studies emblematici, che vanno dalle versioni italiane di lirici del primo Ottocento (Aleksandr Puškin e la più che centenaria vicenda degli “Evgenij Onegin italiani”) fino alle traduzioni di poeti secondonovecenteschi (il premio Nobel 1987 Iosif Brodskij e il concettualista moscovita Dmitrij Prigov), in Tradurre poesia russa. Analisi e autoanalisi si esplorano e contestualizzano le dinamiche con cui la tradizione poetica russa è stata ed è accolta nella “tradizione di traduzione poetica” italiana. Chiamando in causa figure quali Ettore Lo Gatto, Giovanni Giudici, Renato Poggioli e Angelo Maria Ripellino (nonché traduttori recenti e, “autoanaliticamente”, se stesso), l’autore propone contributi e materiali inseribili in una ideale, futura storia della poesia russa tradotta in Italia.

Tradurre poesia russa. Analisi e autoanalisi / Alessandro Niero. - STAMPA. - (2019), pp. 1-378.

Tradurre poesia russa. Analisi e autoanalisi

Alessandro Niero
2019

Abstract

Con il suo fascino inestricabilmente legato a un tradizionalismo delle forme non venuto meno neanche nel XX secolo, la poesia russa ha costituito (e costituisce) una sfida per traduttori, poeti e poeti traduttori italiani, da sempre posti davanti al dilemma se privilegiare o meno, nella lingua d’arrivo, gli istituti delle forme chiuse. Procedendo per case studies emblematici, che vanno dalle versioni italiane di lirici del primo Ottocento (Aleksandr Puškin e la più che centenaria vicenda degli “Evgenij Onegin italiani”) fino alle traduzioni di poeti secondonovecenteschi (il premio Nobel 1987 Iosif Brodskij e il concettualista moscovita Dmitrij Prigov), in Tradurre poesia russa. Analisi e autoanalisi si esplorano e contestualizzano le dinamiche con cui la tradizione poetica russa è stata ed è accolta nella “tradizione di traduzione poetica” italiana. Chiamando in causa figure quali Ettore Lo Gatto, Giovanni Giudici, Renato Poggioli e Angelo Maria Ripellino (nonché traduttori recenti e, “autoanaliticamente”, se stesso), l’autore propone contributi e materiali inseribili in una ideale, futura storia della poesia russa tradotta in Italia.
2019
378
9788822903693
Tradurre poesia russa. Analisi e autoanalisi / Alessandro Niero. - STAMPA. - (2019), pp. 1-378.
Alessandro Niero
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/695506
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact