I militanti italiani dell’Associazione internazionale dei lavoratori appartengono essenzialmente a due generazioni. La prima è composta di attivisti nati tra gli anni Venti e Trenta del XIX secolo, che hanno alle spalle l’esperienza del Risorgimento: l’impegno patriottico per raggiungere e completare l’unificazione politica del paese (lo Stato unitario nacque nel 1861, ma l’annessione della capitale, Roma, avvenne solamente nel 1870). La seconda generazione è formata da militanti nati negli anni Cinquanta; troppo giovani per partecipare alle lotte risorgimentali, essi vissero però in pieno le fratture politiche e sociali del nuovo Stato.
La prima generazione: il magistero di Bakunin, i tentativi insurrezionali e le scelte successive
Carlo De Maria
2016
Abstract
I militanti italiani dell’Associazione internazionale dei lavoratori appartengono essenzialmente a due generazioni. La prima è composta di attivisti nati tra gli anni Venti e Trenta del XIX secolo, che hanno alle spalle l’esperienza del Risorgimento: l’impegno patriottico per raggiungere e completare l’unificazione politica del paese (lo Stato unitario nacque nel 1861, ma l’annessione della capitale, Roma, avvenne solamente nel 1870). La seconda generazione è formata da militanti nati negli anni Cinquanta; troppo giovani per partecipare alle lotte risorgimentali, essi vissero però in pieno le fratture politiche e sociali del nuovo Stato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.