Il modello emiliano-romagnolo vive il suo momento più intenso, dal punto di vista progettuale, con il regionalismo dei primi anni Settanta. In quel frangente emergono, a livello locale e nazionale, alcune questioni che rimarranno sostanzialmente irrisolte, e che risultano a tutt’oggi ancora in attesa di una soluzione convincente: la riforma del bicameralismo, il superamento delle province, la riflessione sulla forma partito e, ancora, i temi del regionalismo e del federalismo. La crisi del “modello” si manifesta in primo luogo sul versante istituzionale (il declino della programmazione democratica e decentrata) e il suo rilancio – o, se si vuole, la nascita di un nuovo modello emiliano-romagnolo – potrà avvenire proprio sul terreno dei rapporti tra Regione e realtà locali, all’interno di uno scenario che con le unioni dei comuni, le fusioni e la riorganizzazione territoriale sta cambiando profondamente, e che pertanto necessità più che mai di una Regione che sappia costruire visioni coesive. Sommario: 1. Regionalismo e politica: la crisi della forma partito; 2. Istituzioni e governo locale: la mancata riorganizzazione territoriale; 3. Crisi del sociale e declino della partecipazione politica.

Identità e crisi del modello emiliano-romagnolo

Carlo De Maria
2019

Abstract

Il modello emiliano-romagnolo vive il suo momento più intenso, dal punto di vista progettuale, con il regionalismo dei primi anni Settanta. In quel frangente emergono, a livello locale e nazionale, alcune questioni che rimarranno sostanzialmente irrisolte, e che risultano a tutt’oggi ancora in attesa di una soluzione convincente: la riforma del bicameralismo, il superamento delle province, la riflessione sulla forma partito e, ancora, i temi del regionalismo e del federalismo. La crisi del “modello” si manifesta in primo luogo sul versante istituzionale (il declino della programmazione democratica e decentrata) e il suo rilancio – o, se si vuole, la nascita di un nuovo modello emiliano-romagnolo – potrà avvenire proprio sul terreno dei rapporti tra Regione e realtà locali, all’interno di uno scenario che con le unioni dei comuni, le fusioni e la riorganizzazione territoriale sta cambiando profondamente, e che pertanto necessità più che mai di una Regione che sappia costruire visioni coesive. Sommario: 1. Regionalismo e politica: la crisi della forma partito; 2. Istituzioni e governo locale: la mancata riorganizzazione territoriale; 3. Crisi del sociale e declino della partecipazione politica.
2019
Da “non garantiti” a precari. Il movimento del ’77 e la crisi del lavoro nell’Italia post-fordista
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Carlo De Maria
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